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  Mostre ed Eventi Artistici

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Subject Mostre ed incontri artistici - Maggio 2014
Messaggio di Gino il mercoledì 7 maggio 2014 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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7/5/2014

Maria Mulas

Al Blu di Prussia, Napoli

Ostranenje. Manipolazione della pellicola attraverso sovrapposizioni, giustapposizioni, embricazioni dell'immagine primitiva. Fotografie scomposte e ricomposte creano delle vere e proprie opere visuali a se' stanti.


 

comunicato stampa

A cura di Mario Pellegrino

[…Maria Mulas ha saputo e voluto darci molti esempi di “ manipolazione “ della pellicola attraverso sovrapposizioni, giustapposizioni, embricazioni dell’ immagine primitiva. La serie di foto scomposte e ricomposte creano delle vere e proprie opere visuali a sé stanti ed una incredibile unitarietà stilistica.
Credo proprio che questa unitarietà cosi ardua da definire e da conquistare, costituisca il tratto distintivo, il “marchio di fabbrica “ dell’ intero universo fotografico qui presentato e frutto non tanto dell’ istinto quanto di un’ autentica ricerca compositiva, tale da ottenere veri e propri “ quadri astratti “, spesso sfuttando l’ immagine per ottenere un effetto di OSTRANENJE, di SPAESAMENTO…]
Gillo Dorfles
Estratto da “Maria Mulas: Fotografia come arte”

Brochure della mostra in galleria

Ufficio stampa: Paola De Ciuceis

Inaugurazione mercoledì 7 maggio 2014 ore 18,00

Al Blu di Prussia
via Gaetano Filangieri, 42 Napoli
Orari: da martedì a sabato 16,30-20 e sabato 10,30-13
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 7 maggio 2014 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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7/5/2014

Edoardo Pisano

Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino, Napoli

Chaos. Da Napoli a Napoli. 40 opere pittoriche eseguite tra la fine degli anni Settanta del Novecento fino ai giorni nostri, spesso rielaborando la stesura pittorica eseguita in anni precedenti.


 

comunicato stampa

a cura di Mimma Sardella

Mercoledì 07 maggio si inaugura «CHAOS – da Napoli a Napoli», la mostra con la quale Edoardo Pisano, artista napoletano d’origine ma toscano d’adozione, racconta quanto un viaggio sia sempre un ritorno.

Nella sala Carlo V di Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, il 7 maggio 2014 alle ore 17 si inaugura una mostra antologica composta da quaranta opere pittoriche di varie dimensioni, eseguite tra la fine degli anni Settanta del Novecento fino ai giorni nostri, spesso rielaborando la stesura pittorica, in tecnica mista, eseguita in anni precedenti.

Napoletano per formazione ma trasferitosi in Toscana dal 1983, il Maestro vuole ribadire con l'esposizione napoletana i suoi legami con la città e i suoi miti, ripercorrendo nei luoghi trasfigurati dalla densità delle immagini e dei simboli che le afferiscono, il suo percorso di uomo e di artista.

Mostra e catalogo a cura di Filomena Maria Sardella, Tullio Pironti Editore.
Contributi di Giuseppe Bilotta, Angelo Calabrese Ugo Piscopo e Matilde Puleo; presentazione dell'assessore alla Cultura e Turismo Nino Daniele
L'evento rientra nel Maggio Monumenti

Inaugurazione 7 maggio ore 17
Perfomance musicale "Chaos Sinfonico", di Damiano Meacci, Paolo Termini e Luigi Turaccio.

Sala Carlo V – Maschio Angioino
piazza Municipio Napoli
lun- sab 9-21
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 7 maggio 2014 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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7/5/2014

Sergio Vecchio

Movimento Aperto, Napoli

Dorico di carta. Opere realizzate nell'ultimo decennio: 12 carte su carta di Acireale, dipinte ad olio e alcuni libri d'artista realizzati con tecnica mista su carta grezza.


 

comunicato stampa

Mercoledì 7 maggio 2014, ore 17 presso Movimento Aperto, in via Duomo 290/c, Napoli, si inaugura la personale di Sergio Vecchio, intitolata :”Dorico di carta“,che resterà aperta fino al 28 maggio 2014, Lunedì e giovedì dalle 17 alle 19, mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.

In mostra una selezione di opere realizzate nell’ultimo decennio: dodici grandi carte su carta di Acireale, dipinte ad olio e tecnica mista ed alcuni libri d’artista , tecnica mista su carta grezza. Introduce il testo di Gerardo Pedicini, intitolato: Il disperdersi ed il ritrovarsi

“Nelle carte che Sergio Vecchio presenta in questa mostra predominano alcuni aspetti che vale la pena sottolineare, immagini senza tempo, sospese in uno spazio dilatato, infinito; immagini che si rincorrono da un foglio all’altro nel variare di un colore intriso di luce....”.esordisce Gerardo Pedicini, che poi prosegue: “sono tanti frammenti di vita, che testimoniano lontane memorie. Recuperandole dal suo fondo onirico, l’artista si predispone a una ininterrotta meditazione, a un continuo interrogarsi, a una perenne disposizione ad aprirsi al dilatato orizzonte del sogno e a vivere con esso in simbiosi con un atteggiamento sacrale l’esistenza,come colui che è consapevole che il mistero della conoscenza non è fuori ma dentro di sé.... “ “ il “viaggio” di Sergio Vecchio è pertanto un caleidoscopio dalle infinite sfaccettature e dalle molteplici diramazioni e congiunzioni puramente mentali che ne fanno un corpus di vitale ascendenza intellettuale in cui l’esserci e il non-esserci, il dis-perdersi e il ri-trovarsi,il dis-unirsi e il ri-unirsi, non appartengono alla categoria del dubbio ma rivelano la loro unità nell’antitesi”.

Sergio Vecchio dal 1968 ha scelto di vivere a Paestum, ha fondato l’ Archivio-Laboratorio di Paestum, dove raccoglie immagini, opere, documenti, gouaches, fotografie dell’antica città. Interessato all’incisione,pubblica numerose raccolte di stampe e partecipa a rassegne prestigiose. Nel 1984, segnalato da Pierre Restany, è inserito nel Catalogo Generale della Grafica Italiana dell’Arte Mondadori, poi scopre la carta di Acireale e la fabbricazione della carta. Negli anni Duemila espone in America in mostre personali (alla RogersGallery di Washington,al Center for the Creativ Arts in Virginia,alla Monica Art di Atlanta).Nel 2012 è presente alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nella sezione Campania. E’ autore di numerose pubblicazioni di memorialistica e di grafica. Vive e lavora a Paestum.

Info: sergio225@tiscali.it, ilia.tufano@libero.it

Inaugurazione mercoledì 7 maggio 2014, ore 17

Movimento aperto
via Duomo 290/C, Napoli
Orari di apertura: lunedì e venerdì 17 - 19 e giovedì 10.30-12.30 e su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 7 maggio 2014 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 7 al 28 maggio 2014
Sergio Riccio - Dorico di carta

Sergio Vecchio,archeologia in campagna 2012 Tecnica mista su carta di Acireale
 [Vedi la foto originale]
MOVIMENTO APERTO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Duomo 290/c (80138)
+39 3332229274
ilia.tufano@katamail.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

In mostra una selezione di opere realizzate nell'ultimo decennio: dodici carte di Acireale, dipinte ad olio ed a tecnica mista ed alcuni libri d'artista,tecnica mista su carta grezza.La mostra, intitolata: Dorico di carta, è introdotta dal testo di Gerardo Pedicini:Il dis-perdersi e il ri-trovarsi.
orario: Lunedì e giovedì ore 17-19, mercoledì ore 10,30-12,30 e su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)

 

 


biglietti: free admittance
vernissage: 7 maggio 2014. ore 17.00
autori: Sergio Vecchio
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il mercoledì 7 maggio 2014 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 7 al 10 maggio 2014
Studi e Saggi


 [Vedi la foto originale]
EVALUNA LIBRERIA ARTGALLERY
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Vincenzo Bellini 72 (80135)
+39 081292372
evaluna@evalunanapoli.it
www.evalunanapoli.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

opere di Paola Basile, Adriana Brancaccio, Giorgia Calì, Rosaria De Santis, Antonio Di Paolo, Marilena Grieco, Marina Lista, Gilda Ricci, Elena Trani. La mostra è curata da Maria Pia Daidone e Maurizio Vitiello
orario: 19 - 22
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 7 maggio 2014. 19.00
curatori: Maria Pia Daidone, Maurizio Vitiello
autori: Paola Basile, Adriana Brancaccio, Giorgia Calì, Rosaria De Santis, Antonio Di Paolo, Marilena Grieco, Marina Lista, Gilda Ricci, Elena Trani
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il giovedì 8 maggio 2014 alle 10:08   -  forum administrator-  forum moderator
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8/5/2014

Latitude 34 - 40

Villa di Donato, Napoli

Seconda Edizione. 3 artisti americani e uno giapponese incontrano gli artisti locali per vivere un periodo di scambio di esperienze, idee e attivita'.


 

comunicato stampa

a cura di Cynthia Penna

Artista: Nobu Kano, Echo Lew, Raksha Parekh, Susan Sironi

Sulla scia dei principi ispiratori del Forum Internazionale delle Culture in corso a Napoli in questi mesi, e in ottemperanza alla funzione posta a base dell’attività di ART1307, siamo lieti di presentare al pubblico napoletano la seconda edizione dello scambio internazionale con l’Associazione Culturale LA Artcore di Los Angeles con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America.

3 artisti americani e uno giapponese saranno presenti a Napoli dal 4 Maggio per incontrare gli artisti locali e vivere con loro un breve ma intenso periodo di scambio di esperienze , idee, attività e lavoro sul campo.


Nobu Kano: artista Giapponese, lavora ed espone da tempo a Los Angeles presso la LA Artcore.Le sue opere sono disegni e collage su carta che rimandano alle grandi composizioni futuriste del primo ‘900: la velocità, la forza, e la potenza di queste masse architettoniche in perenne movimento sembrano provenire da mondi “altri” e dirigersi in un altrove ancor più sconosciuto. A metà tra progetti di architettura e macchianri fantastici come quelli progettati da Leonardo , sembrano quasi disvelarsi dal nulla e riscomparire nel nulla nella frazione di un secondo. La forma geometrica regna indiscussa, frammista a pochi tocchi di colore che emergono da bianchi e neri decisi e che accrescono il senso di potenza e movimento.
Echo Lew : originario di Taiwan, ma Americano di adozione passa dal disegno a china su carta, alla fotografia elaborata in fase di scatto. La sua opera nasce da una danza eseguita durante una fase di meditazione Buddhista con musiche da lui stesso scelte; la danza avviene innanzi alla macchina fotografica con obiettivo aperto a tempi lunghi e con l’uso di candele che servono ad imprimere la pellicola di fasci di luce . Il risultato è quello di un’atmosfera fluttuante che trasmiga nel sogno; il senso del movimento della danza viene perfettamente reso in queste forme che rimandano al volo delle libellule o al volo di corpi senza peso e senza gravità.

Raksha Parek: le sue opere e le sue strutture tridimensionali indagano la storia delle “vie dello zucchero” che al pari di quelle della seta sono state segno di civiltà e di commerci, ma anche di schiavitù e soprusi.
Lo zucchero di canna non raffinato viene usato come colore pittorico, per immersione o per apposizione con pennelli come un vero colore acrilico.

La stoffa di cotone viene scelta, al pari dello zucchero, per rimarcare la storia che ha contraddistinto la sua terra di origine, il Sud Africa, in termini di produzione, raccolta e commercio di questo prodotto e per ricordare per sempre la triste storia ad esso connessa di schiavitù che l’Africa ha subito per tanti secoli.

Susan Sironi: lo scavo del libro, anzi la sua totale rielaborazione sono l’anima portante dell’arte della Sironi. La deframmentazione delle pagine del libro concepita fin dall’inizio dell’opera per un preciso scopo rielaborativo/estetico; le migliaia di pezzetti di carta oscillano tra accumulazione e puzzle ricompositivo in un alternanza rigorosa di azione. Una nuova scrittura creativa (questa veramente tale!), che rimanda alla funzione del tempo, alla successione temporale degli eventi e dei ricordi.

Una scansione temporale di eventi che partono dalla originaria elaborazione della storia contenuta nel libro e si susseguono trasformandosi in una nuova “edizione” del libro stesso, ovvero in una nuova e altra storia.
Cynthia Penna)

Inaugurazione 8 Maggio 19/22,30

Villa di Donato
Napoli Campania Italia
piazza Eframo Vecchio Napoli
tutti i giorni su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 08:46   -  forum administrator-  forum moderator
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9/5/2014

Francesco Bertele'

Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli

From my studio to my studio. Un progetto costruito dall'artista a partire da un masso erratico visibile dalla finestra del suo studio, un'installazione ambientale che nasce da un atto processuale e performativo e contiene altri due lavori autonomi e inediti.


 

comunicato stampa

----english below

a cura di Chiara Pirozzi

Venerdì 9 maggio la galleria Dino Morra Arte Contemporanea è lieta di presentare la mostra personale di Francesco Bertelé, dal titolo from my studio to my studio, a cura di Chiara Pirozzi.
Per gli spazi della galleria l’artista realizza un lavoro di “ingombro dello spazio”, costruito in stretta risonanza con l’architettura, e di riproposizione in una sede diversa di un elemento naturale da lui vissuto.

Le installazioni ambientali di Francesco Bertelé rappresentano nuovi scorci d’osservazione sul mondo, una prospettiva alternativa che parte dall’esplorazione dei luoghi e dal camminamento consapevole nei territori percorsi. Attraverso un procedimento di mappatura e di archiviazione di segni ed elementi presenti nel paesaggio naturale, l’artista produce nuove situazioni di apprendimento, per mezzo di tracce sul territorio che si elevano a condizioni personali e intime.

from my studio to my studio si costruisce in seguito a un lungo processo corporale ed esperienziale che l’artista compie a partire dall’individuazione di un masso erratico, visibile in prospettiva lineare dalla finestra del suo studio. Attraverso un percorso a piedi, Francesco Bertelé stringe una relazione fisica e mentale con la grande roccia in granito serpentino, depositata in modo inusuale sulla cresta del crinale di montagna di fronte alla casa-studio dell’artista, nella foresta regionale dei Corni di Canzo, trasportata dai ghiacciai in espansione durante le ere glaciali.

Il processo di conoscenza del masso, anche definito “trovante”, si compone attraverso un rapporto quotidiano, simbiotico e tattile, tra l’artista e la roccia, al punto da identificarsi come studio o rifugio d’appartenenza.
L’installazione ambientale, realizzata appositamente per gli spazi della galleria attraverso un atto processuale e performativo, espone lo sviluppo di conoscenza del masso e di padronanza delle sue forme e volumi, misurazioni che l’artista realizza con strumenti tecnici atavici, presi a prestito dalle scienze e dall’archeologia. L’espansione della mappatura di-segnica del masso trovante diviene uno strumento inclusivo per gli spazi della galleria, che accoglie e introduce alla pesantezza ingombrante del masso riproposto.

Il progetto è contenitore di altre due opere autonome e inedite, parti di un diverso corpus dal titolo Assenza d'opera – respiro.
from my studio to my studio è un processo di rielaborazione conoscitiva, in cui la natura si fa introspezione, e l’abitato diviene abitante.

Un ringraziamento speciale a Diego e Giulia Gomiero.

Francesco Bertelé (1978). Vive e lavora a Canzo (CO). E’ direttore artistico di Carrozzeria Margot - casa di produzione d’arte contemporanea http://carrozzeriamargot.org

Inaugurazione: venerdì 9 maggio, h. 18:30

Dino Morra Arte Contemporanea
vico Belledonne a Chiaia 6, Napoli
Orario:lunedì al venerdì dalle ore 16 – 19; Il sabato su appuntamento
Ingresso libero

----english

curated by Chiara Pirozzi

Friday, May 9th, Dino Morra Arte Contemporanea, Gallery of Art, is pleased to present a solo exhibition by Francesco Bertelé, entitled from my studio to my studio, curated by Chiara Pirozzi .
For the gallery space, the artist creates a work of "space encumbrance", built in close resonance with the architecture, and as a re-proposal, in a different location, of a natural element which he has lived.

The environmental installations of Francesco Bertelé represent new glimpses of observation on the world, an alternative perspective that starts from an exploration of the places and from an aware path in the treaded territories. Through a process of mapping and storage of signs and elements present in the natural landscape, the artist produces new learning situations, by means of tracks on the territory which rise to personal and intimate conditions.
from my studio to my studio is built as a result of the long corporal and experiential process which the artist accomplishes, starting from the identification of an erratic boulder visible from his studio’s window in a linear perspective. Through a walking path, Francesco Bertelé holds a physical and mental relationship with the large serpentine granite rock, which was deposited in an unusual way on the crest of the mountain ridge in front of the home-studio of the artist, in the regional forest of the Corni di Canzo, transported by the glaciers expanded during the ice ages.

The process of knowledge of the boulder, which is also called "finding " by the artist , is composed through a daily tactile and symbiotic relationship between the artist and the rock, to the point that the first identifies the latter as a studio or a shelter of belonging. The environmental installation, especially realized for the gallery space through a process and performative act, exposes the development of knowledge of the rock and the mastery of its forms and volumes, measurements which the artist takes using technical atavistic tools, borrowed from the sciences and from archeology. The expansion of the de-signed mapping of the “boulder-finding” becomes an inclusive tool for the spaces of the gallery, which welcomes and introduces the bulky heaviness of the revived rock.

The project is a container of two other independent and unpublished works, parts of a different corpus, entitled Assenza d’opera – respiro (Absence of Artwork – Breath).
from my studio to my studio is a process of cognitive elaboration, in which nature becomes introspection , and the inhabited becomes inhabitant.

A special thank goes to Diego and Giulia Gomiero.

Francesco Bertelé (1978) lives and works in Canzo (CO). He is artistic director of Carrozzeria Margot - Production House for Contemporary Art http://carrozzeriamargot.org

Opening friday 9th may, 6:30 p.m.

Dino Morra Arte Contemporanea
vico Belledonne a Chiaia 6, Napoli
mon - fri 4 – 7 p.m.; sat on appointment
free entrance



Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 08:47   -  forum administrator-  forum moderator
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9/5/2014

Tommaso Ottieri

Piero Renna Arte Contemporanea - PRAC, Napoli

Purgatorio. Ottieri dipinge scene che mostrano la realta' continuamente diversa, leggermente artefatta per restituirla "fresca e verace a chi la guardi".


 

comunicato stampa

Si chiama PURGATORIO la personale dell’artista napoletano Tommaso Ottieri che sarà inaugurata il 9 maggio 2014 (alle ore 19) e fino al 31 luglio sarà aperta al pubblico alla galleria PRAC - Piero Renna Arte Contemporanea – di Napoli, organizzata in collaborazione con la Galleria Forni di Bologna, storica e prestigiosa realtà del figurativo contemporaneo in Italia.

Una mostra dedicata a Napoli e alla sua bellezza sofferta: «La bellezza che danna porta altre città ad essere inferni in terra. Questa mia, che avrebbe di suo e per le sue genti, ogni canone per attribuirsi il merito di girone infernale è invece una terra di mezzo, una stazione di passaggio» dichiara Ottieri. «La bellezza che salva viene offesa in ogni modo, viene sprecata, viene stuprata nelle cose e nelle carni. Eppure se una resurrezione mai avverrà, essa dovrebbe avere luogo qui. In questo Purgatorio che non abbiamo scelto, che ancora confondiamo con una prigione miserevole che appena appena ci consola con odori e passioni peccaminosi».

Ottieri dipinge scene che mostrano la realtà continuamente diversa, leggermente artefatta per restituirla «fresca e verace a chi la guardi». Ma quando dipinge Napoli vede il Purgatorio: «Quando faccio questo applicandomi alla mia città, vedo prospettive apocalittiche, scenari infiammati, scorci fulminanti. Lavoro su un tessuto che conosco bene, uso ingredienti che mi hanno cresciuto e fatto uomo: i colori, le pietre, le polveri, persino la densità dell'aria, a volte radiosa a volte sulfurea, sono cose che tengo dentro».

Il tema del paesaggio metropolitano rappresenta lo spazio mutevole da indagare, riprodurre e contaminare. Le città di Ottieri, soprattutto la sua Napoli, mantengono vivo il ricordo del passato, di storia e di leggende, di visioni urbane. Esperto architetto, Tommaso Ottieri riesce a ritrarre la nostra epoca e le sue incertezze: nella notte splendono le città moderne, le luci delle piazze, scene che testimoniano il brulicare di vita intensa in angoli metropolitani mentre tutt’intorno preme un buio minaccioso e inquietante.

La mostra alla Galleria Prac è ulteriormente arricchita da lavori su altre città, altre realtà metropolitane care all’artista come Londra, Parigi, Praga. Il suo sguardo si posa sul mondo delle grandi metropoli moderne, sulla forza suggestiva ed evocatrice dell’architettura, sugli scenari urbani esaltati da pennellate di mescolanze di toni e colori che riportano l’attenzione dell’osservatore ai monumenti delle città, ai centri storici, e alle periferie.

Inaugurazione venerdì 9 maggio alle ore 19

PRAC | piero renna arte contemporanea
Via Nuova Pizzofalcone 2 Napoli
dal lunedì al sabato dalle ore 16e30 alle ore 19e30.
Ingresso libero



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9/5/2014

Suzana Queiroga

Galleria Siniscalco, Napoli

Preludio. L'artista brasiliana propone un ciclo di opere realizzate a tempera su carta colorata caratterizzate da un vivido aspetto cromatico.


comunicato stampa

a cura di Maurizio Siniscalco

Venerdì 9 aprile alle ore 19.00, alla GALLERIA SINISCALCO in via Carlo Poerio 116 a Napoli, sarà inaugurata la mostra dell’artista brasiliana Suzana Queiroga dal titolo “Prelúdio”, a cura di Maurizio Siniscalco. L’esposizione è organizzata dall’Associazione Culturale ARTEAS in collaborazione con l’IVB – Instituto Vital Brazil di Rio de Janeiro e la UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro.

La mostra segna un punto di svolta sia per il lavoro dell'artista che per la Galleria SINISCALCO che la ospita: “Prelúdio”, infatti, è la prima esposizione in assoluto dell’artista brasiliana in Italia. Queiroga ha già esposto parte di questi lavori nel 2013 al MAC - Museu de Arte Contemporânea de Niterói a Rio de Janiero: la potenza delle opere installate al MAC, con la piena consapevolezza della geografia e dell'architettura del sito, trasborda e ha preso il volo dal mare segnato dai ricordi generando un territorio di rivelazione poetica.

Per l’esposizione napoletana, l’artista brasiliana propone un ciclo di opere – in tempera su carta colorata – caratterizzate da un vivido aspetto cromatico: “In questo momento della mia vita artistica sono profondamente legata ad una serie di colori che vanno dal profondo azzurro ai violetti, dai grigi bluastri ai verdi oceanici. La relazione con questi colori passa attraverso il cielo, la densità atmosferica, l’aria, le nuvole: ma anche il mare, l’oceano e le profondità”. (S. Queiroga, 2013).

«La mostra di Queiroga – scrive Luiz Guilherme Vergara, direttore del MAC a Rio de Janeiro – incarna la complessa visione etica di Nietzsche, la coniugazione esistenziale e spirituale del concetto di “oblio-memoria”, attraverso il potenziale attivo della forza artistica. Dolore e aria, volo alla deriva e arte, mare e isola, vento e anima… Le sue opere sono solo alcuni degli elementi simbolici, metaforici e filosofici che sono reinventati dalla lirica odissea estetica della sua produzione artistica.

Questa odissea ricorda la parola tedesca “Fernweh”, la cui definizione rimanda al concetto opposto di “casa felice”, l'attrazione nomade alla condizione di viaggiatore, alla voglia di viaggiare all’infinito e per terre lontane. Questi concetti costituiscono le fondamenta per la ricerca di un riparo, una vera casa vista in lontananza, sospesa al flusso e al movimento della vita. Stiamo indotti al viaggio dagli incroci tra i vari stadi della vita e del lavoro dell'artista. Come si potrebbero separare? E perché dovremmo? Ci poniamo spesso questa domanda: dove comincia l'orizzonte amplificato dell'oceano in questa mostra? Inoltre, quando comincia questa trasformazione concettuale, poetica ed esistenziale che rivela simultaneamente la vita dell'artista e la sfera rivelatrice della forza del suo lavoro artistico nel mondo contemporaneo? Non sono queste stesse forze esistenziali a introdurci verso nuovi possibili orizzonti nell'arte contemporanea?».
Cura redazionale: Marco Polito / Organizzazione: ARTEAS – Associazione Culturale / Con la partecipazione di: IVB – Instituto Vital Brazil e UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro / Coordinamento generale: Marco Polito / Allestimento: Józef Czerw

Inaugurazione 9 maggio ore 19

Galleria Siniscalco
Via Carlo Poerio, 116 Napoli
lun 17-20, mar-sab 10-13.30 e 17-20
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 12:49   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 13:01   -  forum administrator-  forum moderator
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LOST PEOPLE

Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 18.30, si inaugura la mostra personale dell’artista Luigi Guarino, a cura di Rosalba Volpe, presso l’Atelier Controsegno, ubicato in Via Napoli 201, Pozzuoli (Napoli, nei pressi della Cumana Dazio).

Per l’occasione Guarino si esibirà in una particolare performance live, mettendo a nudo le sue capacità artistiche e d’improvvisazione, creando un disegno dal vivo.

 

Dopo il successo di pubblico e consensi dell’opening Numero uno e della mostra personale dell’incisore indiano Rakesh Bani, l’Atelier Controsegno dà spazio all’eclettico artista napoletano Luigi Guarino, le cui opere non sono prettamente incisorie, ma dove il segno grafico è forte e immediato.  I lavori qui presentati sono una serie di disegni in pennarello nero su PVC, che appartengono al ciclo dal titolo Lost People, iniziati a partire dal 2012, accompagnati da quattro sculture in legno, acrilico e creta: la società post-moderna risulta essere la fonte di ispirazione primaria che l’artista affronta, portando lo spettatore in una atmosfera inquietante fatta di ingiustizie, guerre, sangue, corpi nudi e speranze appese a un filo… Le linee nere, evidenti e incisive, compongo figure spigolose che possono richiamare la pennellata dei ritratti picassiani del periodo cubista; tali tratti risaltano facilmente all’occhio creando un certo effetto di tensione cosmica costante e forse eccessivamente marcata, ma leggermente smorzata dai contorni evidenziati di giallo o dagli schizzi di colore rosso che richiamano il colore del sangue, annotando un po’ di vivacità alle figure bianco/nere disegnate. Ma il ricordo di Picasso in questi disegni non è il solo che balza alla vista: i piccoli “omini” che Luigi Guarino raffigura, e che simboleggiano la coscienza di ognuno di noi (una rappresentazione simbolica particolarmente felice), rievocano gli inespressivi corpi esili delle sculture di Alberto Giacometti nella sua fase degli anni ’40, dove la condizione dell’individuo contemporaneo, avendo bisogno di compiere una vera e propria costruzione del proprio sé, cerca di ridefinire completamente la propria fisionomia, totalmente disintegrata, attraverso la ricostruzione di un nuovo “ideale dell’Io”. Basti anche solo guardare i volti delle figure rappresentate, particolarmente espressivi, che rivelano una forte malinconia dell’anima di ognuno, ma intrisa di una velata speranza.

 

Questa vena esistenzialista, che si concentra in una valutazione sull’individuo e sulla emarginazione dell’uomo di fronte al mondo contemporaneo, è una riflessione integrante dell’opera di Luigi Guarino e che, non a caso, si avvicina ancora di più allo scultore svizzero Giacometti, amico del filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre.

Oltre a questo forte eco esistenzialista, il simbolismo gioca un ruolo fondamentale nell’opera dell’artista: lo sguardo dello spettatore viene invaso da bandiere, dadi, cravatte per gli uomini, calze e scarpe col tacco per le donne, oggetti che sembrano aver condizionato in un certo qual modo la vita dell’essere umano, quasi legando e ostruendo la sua naturale ascesa… Dalla mera casualità al potere umano, dall’amore vano all’odio… Un mix di emozioni forti che colpiscono così tanto l’intelletto di ognuno di noi da dare, potenzialmente, l’impressione di riuscire a leggere una vera e propria narrazione grafica della storia dell’uomo e della sua natura più nascosta.

La grafia di Guarino è tanto precisa da evidenziare qualsiasi tipo di particolare dettaglio, curando allo stesso tempo un’eleganza senza limiti, aggraziando anche ciò che realmente tanto aggraziato non è. Ogni elemento raffigurato è stato disposto sapientemente all’interno dello spazio e il tutto avviene con una naturalezza estrema.

 

Nelle sue sculture, invece, la figura umana, i cui dettagli anatomici sono solo lievemente accennati, è raccolta in un dialogo introspettivo nella parte superiore dell’opera: la pelle è “deturpata” da piccoli e profondi fori, quasi come un simbolo di lacerazione del corpo definito dal tempo che passa e dalle sofferenze e responsabilità di cui l’uomo, quotidianamente, si fa carico. Vale la pena, allora, cercare di stabilire un contatto con l’ “IO” di Luigi Guarino, sia fruendo delle sue opere, che entrando in contatto diretto con l’artista: questo evento potrebbe così contribuire alla comprensione della nostra “COSCIENZA ECLISSATA”. Un’ottima occasione per capire cosa si nasconde dietro le più criptiche simbologie e per scoprire i segreti dell’improvvisazione dal vivo.

Rassegna stampa a cura di Atelier Controsegno

 

La mostra resterà aperta fino al 25 maggio, dal martedì al sabato: 16.30 – 20.00;

domenica: 11.00 – 13.30. Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO GRATUITO.

 



Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 13:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 13:07   -  forum administrator-  forum moderator
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COMUNICATO STAMPA  MOSTRA

 

“TERRA DEI FUOCHI”

 

L'Associazione LYNART di Lyna Lombardi , da sempre attenta  ai problemi sociali  ,  continua nel suo percorso  insieme agli artisti  nelle sue denunce .Questa mostra  sara’ quindi il grido dell’Arte  a favore della sensibilizzazione per  la TERRA DEI FUOCHI.

L’esposizione collettiva raccoglie piu’ di duecento artisti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero e si terra' dal 17 Maggio al 17 Giugno al REAL SITO DELLE SETERIE DI SAN LEUCIO (CE)  . Sara' a cura di Lyna Lombardi ,presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia con la direzione artistica di Maurizio Monaco e coordinata dalla dott.ssa Daria Imondi e l’architetto Patrizia Moschese

Grande la  partecipazione anche dei Sindaci e dei Comuni   contro il silenzio sui rifiuti tossici interrati che ha colpito una delle regioni piu' belle d'Italia, la Campania.... tutti uniti  per urlare con  gli artisti  che  LA TERRA DEI FUOCHI NON E' SOLA”.


Alla  presentazione della  Mostra che si terra’ Sabato 17 Maggio dalle ore 17,30  interverranno   Sindaci ed Assessori  dei paesi della terra dei fuochi , 
L’evento si avvale inoltre del Patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Caserta, con la presenza  del Presidente Arch. Domenico De Cristofaro e con la collaborazione della Commissione di Bioarchitettura.

 

Nell’ ambito della conferenza iniziale  sara’ proiettato il cortometraggio la “TERRA DEL SILENZIO” di Max  Oliva  con la regia di  Mimmo Morlando ed il video/drone  “TERRA DEI FUOCHI” di Michele Albano –Ass Lux in Fabula .

Ci sara’ inoltre una performance dell’artista Marco Iannaccone ,  i  concerti dei due gruppi DAMM’ E DONG e T.S.O.    ed il TANGO TRA I FUOCHI  con Antonella Di Nitto e Fernando Cabrera

Con il patrocinio del Comune di Caserta, Proloco della Reggia di Caserta,Ars Supra Partes, Comune di Napoli, Comune di Avellino, Comune di Coreno Ausonio, Comune di Formia, Comune di Villaricca,Comune di San Nicola La Strada,Comune di Acerra, Comune di Afragola , Comune di S.Antimo, Ars Supra Partes, Unesco, Unicef, ENDAS , Camera del Commercio di Latina,ISISS Mattei, URSE, Consolato Repubblica Uzbekistan in Caserta, Corpo Forestale di Caserta, Ordine degli Architetti , Ist Alberghiero G. Ferraris. Ass.Genitori Italiana

 

 

ARTISTI PARTECIPANTI

 

Agostino Dello Russo Agostino Saviano Alberto Bongini Alberto Rossini Alessandra Barretta Alessandra Cardone Alessandro Avolio Alfonso Caccavale Alfredo Pavone Alicya Cieliczka Ana Cabrera Angela De Luca Anita Scola Anna Maria Giordano Anna Nuzzo Anna Scopetta Anna Turro Antonella Botticelli Antonella Esposito Antonello Salvatore Antonia Spinosa Antonio Conte Antonio Sannita Assunta Susi Villano Barbara Crimella Bartolomeo Sciascia, Carla Abbondi Carla Guarino Carlo Spiezia Carmela Cafaro Carmela Infante Carmen Pomella Carolina Pasquariello Cesare Garuti Chiara Polizzi Chiara Scrobogna Cinzia Mastropaolo Claudia Del Giudice Concetta De Dominicis Concetta Di Girolamo Cristina Flaviani Daniela Colonna Daniela Prato Domenico Balsamo Domenico Casu Elena Tabarro Elisa Scaramuzzino Emanuele La Monica Emanuele Sagnelli Enrica Russino Enrico Duratorre Enrico Moleti Enrico Tubertini Ermelinda Ponticiello Eugenio Rattà Fabiana Marasca Fabio Santi Felice Re Filomena Cacciapuoti Filomena Russo Flora Palumbo Fortunato Costantino Franca De Vellis Francesca Giordano Francesca Panico Francesco Pessei Francesco Sellone Gabriella Pucciarelli Gennaro Di Giovannantonio Gennaro Esca Giancarlo Minniti Giancarlo Villani Gianluca Barone Gilda Niola Gina Affinito Giordano Martone Giovanni Canina Giovanni Cataldo Giovanni Grasso Giovanni Incoronato Giuseppe Gargiulo Giuseppe Tuzzi Giuseppina Irene Groccia Di Caterino Giusi Costagliola Grazia Cioffi Grazia Tomei Guy Pablo Rodriguez Immacolata Maddaloni Irene De Stasio Irimia Luminita Irina Morokovskaia Irma Trasacco Ivana Storto Ketty Del Gaudio Leonora Velasquez Di Domenico Letizia Vella Lorenzo Bergamaschi Loredana Tedesco Luciana Ruoppolo Luigi Montefoschi Luisa Zanetti M.Rosaria Di Marco Manuela Vaccaro Marcaurelio Iacolino Marcello Cardaropoli Marco Calignano Marco Iannaccone Marco Matta Margherita Broccia Margherita Fascione Maria D'Anna Maria De Fatima Barba Maria Eleonora Velotti Maria Karzi Maria Quagliarello Mariagrazia Benvenuti Mariarita Coccoluto Marina Gatto Marina Presutto Marinella Pompeo Mario Cacace Mario Gianquitto Massimo Pozza Maura Messina Maurizio Bonolis Maurizio Monaco Melania Del Gaudio Melita Olmeda Milena Sebastiani Mimma Mortilli Monica Marchese Morena Sasso Natale Pascale Nello Caruso Nello Mocerino Nicola Lino Salvatore Nicola Villano Nunzia Esposito Paola Paesano Paola Scafuri Paolo Basco Paolo Ferrarotti Paolo Monaco Paolo Napolitano Paolo Uttieri Pasquale Monaco Patricia Arnaud Paul Libert Pina Ianiro Raffaela Russo Raffaele D'Errico Raffaele Di Maio Raffaele Sammarco Renato Botte Rita Vitaloni Robert Kuzbinski Roberta Marzi Rosa Arbolino Rosa Scarica Rosalba Di Girolamo Rosalba Pagano Rosaria Pugliese Rossella Spanu Sabina Princigalli Salvatore Nuzzo Salvatore Tesauro Sara Schetter Serena Lobosco Silvana Campese Silvia Rea Silvio Fortebraccio Simona Proto Slink Stefania Chiaravalle Stefania Paesano Stelvio Gambardella Teresa D'Andria Teresa Mangiacapra Tiziana Meola Veaceslav Codreanu Vedi Tu Veronica Crisci Veronica G. Ronca Vincent Pelonero

 

 

 

 

 

 

 

 



Messaggio di Gino il venerdì 9 maggio 2014 alle 13:10   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il sabato 10 maggio 2014 alle 08:41   -  forum administrator-  forum moderator
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10/5/2014

Tribu'

Area 24 ArtGallery, Napoli

Tribu' di artisti nascono per contrastare l'anonimia e l'oblio culturale, per abbattere ogni frontiera, ogni divisione. Opere di Pina Della Rosa, Domenico Fatigati, Teresa Mangiacapra e altri ancora.


 

comunicato stampa

Collettiva degli artisti: Raffaele Attanasio, Antonio Barbagallo, Pina Della Rosa, Domenico Fatigati, Teresa Mangiacapra, Jacopo Ricciardi, Giovanni Ruggiero, Amedeo Sanzone

Senso fondante delle tribu’ dell’arte
La tribù si caratterizza per quel sistema di segni e di simboli condivisi che si manifestano nella ritualità’ e che producono memoria collettiva. Su quali presupposti nasce una tribù artistica? Per quali motivi il contemporaneo ri-tribalizza modelli culturali che veicolano il loro portato creativo in una prospettiva collettiva?

Tribù di artisti nascono per contrastare l’anonimia e l’oblio culturale, per abbattere ogni frontiera,ogni divisione. La tribù dell’arte muove i suoi passi, dagli anni Sessanta, con esperienze e sperimentazioni diverse operate dalle Neoavanguardie, Fluxus, Gutai , Mono-ha, per citarne alcune, comunità costituitesi come insieme di soggettività creative aggregate da una visione organica ove il globale e l’identitario si fondono in una dimensione comune, che tiene dentro valori, esperienze, vissuti provenienti da varie parti del mondo. L’uscita dal solco, dal tracciato individuale,si alimenta di confronto,di contaminazione di linguaggi, d’ibridazione di vari generi espressivi. Il collettivo si dispiega con una forte tensione ideologica attraverso sistemi e stili di vita comuni, mentalità riconoscibili. Una produzione diventa identitaria se si lascia attraversare da una varietà di modelli e di comportamenti che ricompongono esigenze diverse in un sistema simbolico comune, dove le differenze individuali non scompaiono, ma si ri-affermano. Diversità che non generano conflittualità, ne’ perdita di autonomia e coscienza individuale, ma singolarità prospettiche,in un sistema valoriale riconosciuto, condiviso. E’ qui che l’homo specus cede il passo all’homo tribus. Il sapere tecnico coniugato alla multiculturalità dà vita ad una comunità solidale in cui lo spazio si fa istantaneo, globale e la visione sinottica. Un’aggregazione che agisce in modo fluido con la pretesa di annullare ogni tensione competitiva. Le performance si comprendono in quel “Tutto” percepito mediante un’autentica densità’ emozionale. L’Io singolo si fa plurale e l’opera dell’artista attraversa identità mutevoli, costruisce nuovi sè, interagisce e comunica oltre il tempo e lo spazio, destrutturati dalla sovrapposizione di stimoli e dalla privazione del limite. La stabilità frammentata in uno spazio artistico libero e fluido azionato da un processo alogico in cui ogni separazione e’ annullata. Scomposto il sistema formale, scissa la produzione sequenziale, l’opera d’arte si smaterializza e diventa evento, azione. Perde la sua aura sacrale, riduce la distanza dallo spettatore, chiamato “dentro”. L’arte si scopre, si realizza, si fa interattiva. In questo divenire dialettico, la compartecipazione, le sensazioni d’impatto agiscono sullo spirito gregario provocando desiderio fusionale. L’opera solitaria, individualistica regredisce attraverso una serie di tecniche, procedure e materiali, diversamente sperimentati, che intrecciano relazioni fisiche a forme mentali ed ancorano l’arte alla vita, al quotidiano per un pubblico diversificato.

L’arte non piu’ come semplice rappresentazione della realtà, ma creatrice di ambiente, di stili, di rapporti sociali. Arte dinamica e interattiva, processuale ,non statica, arte che si libera di rigide strutture. Tribù’ di artisti per produrre insieme, per entrare in contatto con la comunità, per rimuovere ogni negazione culturale, per recuperare quel senso fondante che la cultura si impegna a ricostruire. In questa direzione e con questa volontà l’arte conquista spazi liberi ed aperti e restituisce una realtà più riconoscibile, più vicina ai suoi fruitori. L’arte perde del tutto la sua fisicità con le tribù di ultima generazione, quelle del web. Arte nomade non più stanziale. Nuove tecnologie digitali, emozioni collettive, nuove pratiche comunicative. L’arte porta dentro di sè il tempo della vita, a velocità non vincolanti, in uno spazio inglobante che genera intelligenza collettiva, pensiero connettivo. Lo spettatore entra nell’opera stessa, si trasforma in un protagonista all’interno di quella tribù telematica; e’ parte di un processo non prevedibile, che si radica nell’architettura di un quotidiano immateriale, e duplicabile. Con operazioni di moltiplicazione, di decentramento e di coinvolgimento lo spettatore e’ all’interno di un immaginario collettivo,riconoscibile, nella sua visione di gruppo, in un sostrato di memoria tribale.
Testo di Assunta Pagliuca

Raffaele ATTANASIO
(Napoli 1972) Si diploma al liceo artistico statale di Napoli e poi si iscrive alla Federico II. Dopo la laurea in architettura si concentra sulla rappresentazione degli spazi utilizzando i vari media digitali, in particolare approfondendo la produzione di immagini attraverso la modellazione virtuale. Questo tipo di ricerca lo porta a sviluppare una sintesi tra tecniche tradizionali e digitali con cui rappresenta un mondo in cui la presenza umana viene distorta o modificata; talvolta potenziata o sostituita da macchine antropomorfe. Ha al suo attivo numerose collettive ed una serie di personali in diversi spazi privati e pubblici sia in Italia che all’estero. Alcuni dei suoi lavori sono esposti in permanenza in istituzioni come il C.A.M. Recentemente, su invito dell’università Suor Orsola Benincasa, ha tenuto una conferenza al PAN in cui affrontava il tema del proprio lavoro.
lunario di settembre

Antonio BARBAGALLO
(Nola – 1955) è attivo sulla scena dell’arte contemporanea dalla fine degli anni settanta,sviluppa una sua personale e autonoma ricerca nel solco dell’astratto informale,seguendo costantemente il filo conduttore del recupero di un passato e dei frammenti che esso ha lasciato,indagando i segni e i simboli di antiche culture tra micro e macro cosmi. Sperimentatore assiduo di tecniche che vanno dall’uso di una propria matericità fatta di impasti terrosi e pigmenti alle più moderne tecniche dell’elaborazione elettronica dell’immagine, pur rimanendo fedele alla sua originale ricerca. Sue opere sono state presentate in numerose gallerie e manifestazioni a livello nazionale e internazionale e fanno parte di prestigiose collezioni private.
PINA Apparizioni

Pina DELLA ROSSA
E’ docente di Storia dell’Arte, vive e lavora a Napoli . Il suo linguaggio specifico è quello di lavorare con le immagini proponendo la fotografia come strumento di riflessione e di analisi. La sua ricerca, iniziata negli anni ottanta, vuole essere un ideale ritorno alla pittura. Fondamentale, dunque, è il dialogo intenso tra pittura e fotografia, due elementi inscindibili, che si manifesta attraverso una relazione di linguaggi diversi all’interno della stessa immagine. In tal senso si concentra sull’aspetto compositivo, sullo studio del colore e della luce, sui contrasti tonali, sui giochi di piani, e sull’intensità dei particolari. Al fine di superare la superficie fisica del quadro, di andare oltre la foto, per includervi la dimensione spazio-temporale. Ha esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, le sue opere sono presenti presso Enti pubblici e privati, in musei ed in archivi di arte contemporanea, di diverse città italiane e all’estero. La sua attività inizia nel 1985 quando Mimmo Jodice la presenta alla mostra fotografica al SICOF di Milano. Ci piace ricordare la sua recente personale “Dopo la battaglia” al PAN di Napoli. Suoi lavori sono in permanenza al Museo CAM. Tra i critici che hanno scritto della sua opera ricordiamo Mario Franco, Marco di Mauro, Alessandra Pacelli, Ugo Piscopo e Assunta Pagliuca.

Domenico FATIGATI
Nato ad Acerra nel 1949 dove vive ed opera.
Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “F. Palizzi” e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. La sua attività artistica inizia nel 1969 con la partecipazione al Premio Nazionale d’Arte Visiva “La Feluca d’Oro” di Bari, riscuotendo un ampio successo di critica. Ha esposto a mostre collettive locali, regionali e nazionali. Una parte della sua produzione artistica appartiene a collezioni private. Da studente ha frequentato assiduamente lo studio del suo maestro Luigi Pezzato. Più volte è stato membro di commissioni giudicatrici. Dal 1981 dirige uno spazio espositivo denominato “Il Ritrovo dell’Arte”, sito in Via G. Leopardi, 4 ad Acerra. Ha insegnato Geometria descrittiva negli Istituti d’Arte e nei Licei Artistici. Nel 1989 è stato l’artefice della nascita dell’Istituto d’Arte di Acerra, ricoprendo l’incarico di Responsabile. Presente in diverse fiere d’Arte. Mostre Personali in diverse città. Le sue Opere sono in permanenza presso gallerie d’Arte. è uno dei fondatori del gruppo nazionale “Astractura” nato a Napoli nel 2011, ispirato da Rosario Pinto. Hanno scritto di lui: G. Agnisola; M. Coppola; O.Gattola; M. Laudanno; A. Montano; R. Pinto; G. Romano; N. Scontrino
Dalla serie Angeli Virtuali di Niobe

Teresa MANGIACAPRA
Dal 1970 Teresa Mangiacapra fa parte del gruppo delle Nemesiache – creato tra Napoli,Roma,Milano e Parigi da Lina Mangiacapre ( NEMESI ) - con lo pseudonimo di Niobe. Gruppo di artiste, attivo ed operante a Napoli, a livello nazionale ed internazionale, nel 1977 costituisce la cooperativa culturale ‘Le tre Ghinee’ ,oggi Associazione Culturale, con l’intento di affermare la presenza e la forza che la possibilità di espressione del femminile ha nel trasformare il mondo. La ricerca del Gruppo nasce dal rapporto profondo con le origini ed il proprio territorio mitico:Napoli ed i Campi Flegrei, Terre di Sibille , Amazzoni ,Streghe e Sirene. Il Mito è per Niobe il fondamento della sua ricerca artistica, il tentativo continuo di evocarlo attraverso varie forme d’arte: scultura, fotografia, recitazione, musica. La ricerca dell’artista imperniata sul mito e soprattutto sul soggetto ANGELO esprime la sua grande esigenza di trovare nella realtà e intorno una dimensione di armonia;il suo desiderio nell’arte come nella vita quotidiana è tessere trame di rapporti,con se stessa e gli altri esseri,di condivisione e partecipazione in progetti che abbiano la capacità di fare evolvere e migliorare spiritualmente. In questo momento storico così difficile e doloroso per tutti,trovare le energie per mettere in atto un disegno artistico combaciante con un ‘operare’ artistico significa fare circolare energia positiva, energia d’amore che sola può salvare il mondo. ” La materia, il tufo di provenienza flegrea, la plastica, il ferro, i colori, tutto converge verso una sorta di spazio atopico, che sembra situarsi alle frontiere stesse del mondo” Aldo Trione (dal catalogo Il Tempo e gli Angeli). Numerose sono le esposizioni sia in Italia che all’Estero.

Jacopo RICCIARDI
Nato nel 1976 a Roma dove vive e lavora. Ha curato dal 2001 al 2006 gli eventi culturali PlayOn per Aeroporti di Roma (ADR) e ha diretto la collana di letteratura ed arte Libri Scheiwiller- PlayOn. Ha al suo attivo diverse mostre personali tra cui Nella nebbia dell’esistente, Area 24 (Napoli, 2010), Materie senza segno, Lipanjepuntin (Roma, 2010), Dialoghi d’arte, L’originale (Milano, 2011) e collettive tra cui Segnare / disegnare Accademia di San Luca (Roma, 2009), ADD Festival 2011, Macro (Roma, 2011), Una stanza tutta per sé. Visioni da Shakespeare, Casa dei Teatri (Roma, 2012), 90 artisti per una bandiera, Chiostri di San Domenico (Reggio Emilia, 2013), Accademia Militare (Modena, 2013), Vittoriano (Roma, 2013). Ha pubblicato diversi libri di poesia, Intermezzo IV (Campanotto, 1998), Ataraxia (Manni, 2000), Poesie della non morte (con cinque decostruttivi di Nicola Carrino; Scheiwiller, 2003), Colosseo (Anterem Edizioni, 2004), Plastico (Il Melangolo, 2006), Il macaco (Arca Felice, 2010) Mi preparo il tè come una tazza di sangue (Arca Felice, 2012) e due romanzi Will (Campanotto, 1997) e Amsterdam (PlayOn, 2008). Suoi versi sono apparsi nell’antologia Nuovissima poesia italiana (a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi; Mondadori, 2004) e sull’Almanacco dello specchio 2010-2011 (Mondadori, 2011), e sulle riviste Poesia, L’immaginazione, Soglie, Resine, Levania e altre. Ha partecipato con sue poesie a due libri d’artista, Scultura (Exit Edizioni, 2002 – con Teodosio Magnoni), Scheggedellalba (Cento amici del libro, 2008 – con Pietro Cascella). Ha collaborato con Il Messaggero in una rubrica di letteratura a lui dedicata: Passeggiate romane. Scrive di arte su Flash Art online e nella rubrica Narrazioni ad Arte sul sito Art a part of cult(ure).

Giovanni RUGGIERO
Nato nel 1953. Ha iniziato da ragazzino a fotografare. Diventato giornalista (è stato per oltre 20 anni inviato speciale di un quotidiano italiano) si è servito della fotografia nei reportage che ha realizzato in diversi Paesi del mondo. Nella maturità, la fotografia è elaborata in maniera non tradizionale. Se ne serve, infatti, come uno degli elementi che compongono le sue mini installazioni. La fotografia diventa così scultura nelle sue scatole di ricordi elaborati e rivissuti alla luce di una personale vicenda medica che lo ha segnato. Dice di questo suo lavoro: «Io assemblo i ricordi. Do una forma alle mie emozioni e quello che è stato perché, in questo modo, restino ancora a rammentarmi una gioia o anche un dolore.» Ha tenuto una personale di esordio nel 2009 al Belvedere Reale di San Leucio di Caserta all’interno della Rassegna “Leuciana Festival”. Un’altra personale l’anno dopo al Museo diocesano di Gaeta e poi a Roma. Ha partecipato a diverse collettive a Torino, Bologna, Nizza, Venezia. Ha tenuto due mostre fotografiche in Albania presso il Ministero della Cultura albanese e presso l’Università di Architettura Polis di Tirana.

Amedeo SANZONE
Nato nel 1968 a Napoli, dove vive e lavora Dopo la maturità d’arte applicata e il diploma di laurea conseguito all’ Accademia di Belle Arti di Napoli approfondisce gli studi di “ estetica ” attraverso il conseguimento della laurea in filosofia presso l’università Federico II di Napoli. Il critico d’arte Marco di Mauro “…La sua ricerca artistica muove da un’indagine figurativa per approdare ad un linguaggio rigoroso e lineare, che fa largo impiego di materiali industriali e procedimenti meccanici, ma non esclude l’intervento manuale. Amedeo, infatti, formatosi alla bottega paterna prima di intraprendere studi artistici e filosofici, non ha mai abbandonato la tradizionale concezione dell’arte come creazione congiunta delle mani e della mente. Proprio la filosofia ha esercitato un influsso notevole sulla sua produzione, che progressivamente si è liberata dalle ‘incrostazioni’ pittoriche in cerca di una dimensione spirituale soggiacente…” Della sua recente attività espositiva si ricordano:
2014 – LUMINOSITY-IN CONVERSATION WITH THE ARTISTS. The Loft at Liz’s – ART1307,LLC Los Angeles. 2014 – Ajatus – Idea – Concetto – Arte – Galleria Unique, Torino. 2013 – LUMINOSITY – The Loft at Liz’s – ART1307,LLC Los Angeles. 2013 Sette magnifici anni – Celebrating ART1307 – Napoli. 2013 Reflections – ART1307- Napoli @ Spazio Amy-d , Milano. 2013 E K V A & ITALIAN ART NOW European Kinetic Visual Art & ITALIAN ART NOW – ART1307,LLC Los Angeles @ SIXTY29 CONTEMPORARY Culver City. 2013 Houston Fine Art Fair , ART 1307,LLC Los Angeles. 2013 – INCENDIUM – PAN Palazzo delle Arti Napoli A cura dell’ ass. culturale tempo libero. 2013 – A Passo Di Danza – galleria AREA 24 – Napoli.

Inaugurazione sabato 10 maggio ore 18,30

Area 24 ArtGallery
via Ferrara 4 Napoli
mar-ven 17.30-20 e per appuntamento, festivi chiuso
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 10 maggio 2014 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
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finisce EX di OniWong con...

 

 

 

Come occhi

live poetry di Vozla per EX, installazione di OniWong.

 

 

Domenica 11 maggio ore 21.00

Sarajevo Supermarket

Piazza Gesù e Maria, 13 bis

Napoli



 

 

come occhi

nasce per l'installazione di OniWong. Per presentare questo poetry - con poesie di Emily Dickinson ed una di Primo Levi - Vozla ripropone e ricompone alcuni passi del testo da lui scritto per l'installazione.

"EX-allontanamento per tendere all'oltre. È riferito a quel tratto d'accumulo ordinato-disordinato d'esperienze che hanno formato la personalità fisico-emozionale individuale. Tratto che, per intenzione, vuole essere superato per tendere-tendersi verso prospettive coscienziali evolute. Il superamento sottende l'apertura a quell'oltre che, relazionato all'infinito, appare, superando stadi di coscienza raggiunti e cristallizzati.

La ricerca di Oni è simbiotica col porsi domande che hanno la probabilità di avere risposte in scenari di possibilità armoniche, un gioco a raggiungere che non pone limiti d'arrivo." Livka Vozla

 

 

Vozla. Performer, artista visuale, live poetry show, djsets. Da anni attivo nel circuito underground, opera trasversalmente in vari ambienti culturali. Le sue performance mettono in relazione parole, suoni, oggetti, atti sempre a specificare problematiche di forte impatto sociale. Nel corso degli anni si è sempre più rafforzato lo studio sull’uso della voce. Una preziosa fonte di ispirazione per l’elaborazione dei suoi concerti di poesie è lo spleen delle song brechtiane e l’irruenza iconoclasta del punk anni settanta, movimento che in quegli anni è stato per vozla il punto di partenza.

 



Messaggio di Gino il lunedì 12 maggio 2014 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
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DUE GIORNI CON HERMANN NITSCH

Hermann Nitsch incontra gli studenti
Accademia di Belle Arti di Napoli
(Via S. Maria di Costantinopoli, 107)
Aula Magna
Martedì 20 maggio 2014 Ore 11:00

Martedì 20 e Mercoledì 21 maggio 2014, il Museo Nitsch e l’Accademia di Belle Arti di Napoli propongono due giorni a contatto con il Maestro Hermann Nitsch, padre dell’Azionismo Viennese. Le due istituzioni offrono ai giovani un’occasione per conoscere e approfondire l’opera d’arte totale dell’artista viennese: un incontro con gli studenti e un convegno stimoleranno il dibattito e l’approfondimento sul tema.

Introduzione:
Prof.ssa. Aurora Spinosa, Direttrice Accademia di Belle Arti di Napoli

Coordinamento:
Prof. Vincenzo Bergamene, Docente di Design e Cultura del progetto

Interventi di:
Prof. Lorenzo Mango, Docente di storia del teatro moderno e contemporaneo Università L’Orientale Napoli
Dir. Giuseppe Morra, Direttore Museo Nitsch di Napoli
Maestro Hermann Nitsch (per la traduzione consecutiva prof. Steffen Wagner)

Durante l’incontro saranno inoltre proiettati i seguenti filmati della azioni:
130.aktion Museo Nitsch Napoli 2010, regia di Mario Franco
135.aktion Cuba 2012, regia di Rolf Leitenbor


Arte, Psicoanalisi e Società. La poetica della metamorfosi

Museo Hermann Nitsch
Sala Conferenze
Mercoledì 21 maggio 2014 Ore 17:00

Introduzione al convegno:
Giuseppe Morra, Direttore Museo Nitsch di Napoli

Coordinamento:
Prof. Gian Paolo Sammarco, Psicoanalista, Docente di Semiotica dell'arte e di Teoria della percezione e psicologia della forma

Interventi di:
Prof. Massimo Fusillo, Professore di Critica letteraria e letterature comparate
Prof. Lorenzo Mango, Docente di storia del teatro moderno e contemporaneo Università L'Orientale Napoli
Maestro Hermann Nitsch (per la traduzione consecutiva prof. Steffen Wagner)

Il saggio Arte, Psicoanalisi e Società. La poetica della metamorfosi di Gian Paolo Sammarco si pone l’intento di ricercare il significato profondo del Wiener Aktionismus (Azionismo Viennese) e, più in generale, di ogni prodotto dell’arte e delle scienze, tramite l’ottica psicoanalitica. Fin dalla preistoria, il genere umano ha mostrato la volontà di raccontare la propria esperienza attraverso una narrazione, che, prima ancora che manifestare un bisogno narcisistico o di intrattenimento, servisse una primitiva disposizione ad esorcizzare la perturbante idea della morte. L'arte ed il pensiero hanno permesso un’evoluzione, deviando l’espressione delle pulsioni distruttive, altrimenti agite con la violenza, verso una rappresentazione che anticipasse, in maniera elegantissima e senza paura alcuna, il risultato della diretta manifestazione della pulsione di morte, permettendone la sublimazione, attraverso l’avvicinamento, il contatto e l’integrazione con la natura più intima, costituzionale, del thanatos. Tale processo può costruire, nella maggiore condivisione possibile di affetti e di forme estetiche, una saggezza che porti a trasformare l'angoscia di morte e l'atto distruttivo in un oggetto vitalizzante, che generosamente l'artista lascerà al mondo in eredità.

Il Teatro delle Orge e dei Misteri di Hermann Nitsch mette in scena un percorso conoscitivo con elementi arcaici, legati alle manifestazioni somatiche e sensoriali, che precedono e formeranno solo successivamente la dimensione rappresentativa simbolica o verbale, in uno spazio dove la materia corporea si congiunge con la l’esperienza psichica e spirituale.

L’intervento di Lorenzo Mango intende interrogarsi su come il concetto di catarsi possa declinarsi in un’esperienza come quella del Teatro delle orge e dei misteri. Lì la questione della rappresentazione è posta in termini assolutamente diversi rispetto a quelli aristotelici e, più in generale, della “forma teatro” della tradizione occidentale, intesa come finzione narrativa. Il Teatro delle orge e dei misteri, infatti, opera un lavoro di risalimento alle fonti del tragico, lì dove il momento di conoscenza del sé non è filtrato dalla parola, dal racconto, dalla psicologia ma attinge ad un originario ancora più “antico”, a quanto precede la dimensione rappresentativa: il sangue, il sacrificio, la carne e la morte, elementi che mettono l’uomo a contatto con la sua corporeità di essere vivente, cercando in essa e non fuori o al di là di essa la propria dimensione spirituale.

Massimo Fusillo si propone di analizzare le performance di Hermann Nitsch alla luce del concetto wagneriano di opera d’arte totale, che ha avuto nel Novecento uno sviluppo notevole, da Artaud alle avanguardie storiche fino al post-human. Partendo dalle consonanze e dai richiami ai miti di Dioniso (definito da Nitsch «dio dell’abreazione», importante concetto freudiano) e di Edipo, e passando per la regia del Parsifal di Wagner, si delinea in Nitsch una poetica della metamorfosi, in cui l’identificazione fra spettatori ed attori e la sollecitazione di tutti i sensi producono un effetto inedito di catarsi: una trasformazione performativa delle pulsioni più violente e radicali.

La Fondazione Morra, Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive, opera da anni nel settore della cultura contemporanea, attraverso un’intensa attività di ricerca e promozione di molteplici forme d’arte. Al suo interno la Fondazione ospita il Museo Nitsch - Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee, situato nel cuore della città e dedicato a Hermann Nitsch, tra i fondatori dell’Azionismo Viennese. Nato con l’obiettivo di creare un complesso creativo all’interno del centro storico di Napoli, il Museo Nitsch assume il ruolo di catalizzatore di differenti forme d’arte: un instancabile laboratorio volto alla diffusione e alla sperimentazione del contemporaneo spinto dal desiderio di confrontarsi con il territorio che lo circonda.


INFO:
Fondazione Morra, Vico lungo Pontecorvo 29/d - 80135 Napoli
Tel. + 39 081 5641655 / Fax. +39 081 5641494
info@fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il martedì 13 maggio 2014 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
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Galerie du Tableau

37, rue Sylvabelle. 13006 Marseille
Téléphone : 04 91 57 05 34. Fax : 09 58 63 05 34
http://www.galeriedutableau.org
Heures d'ouverture de la galerie :
de lundi au vendredi de 10h à 12h et de 15h à 19h.
Le samedi de 10h à 12h et de 15h à 18h

Exposition du 19 au 31 mai 2014

Vernissage le lundì 19 à partir de 18h 30

Sylvain Gérard

retour de nouméa

Des lointains si présents. À sa douleur physique intense Sylvain Gérard semblait vouloir mêler une angoisse malicieuse. Une façon d'écrire à l'envers un bonheur de vivre. Parce qu'il était heureux dans le dessin, pas chanceux mais heureux. Il réussissait ce qui était raté chez lui et dont il n'était pas responsable: ses jambes ne le portaient pas mais il portait ses jambes.
La force, acquise par le maniement du fauteuil roulant, lui offrait des noirs bouleversants quand il maniait le fusain et les nuances qu'il savait en tirer valaient toutes les couleurs du monde.
Le reste, il le maîtrisait avec une énorme culture, un peu d'alcool et une philosophie cruelle qui le faisait cheminer, allez savoir pourquoi, aux côtés de Toulouse-Lautrec.

Cette exposition sera également un hommage à Gérard Coulet, qui vient de disparaître et qui animait avec conviction le fonds communal d'art contemporain à Marseille. Gérard et Sylvain partageaient le handicap d'être hémiplégique: ils avaient noué une solide amitié, la vie les a fait disparaître dans la même année au point que certains les ont confondus en apprenant leur décès.
Quelques lignes pour saluer celui qui, au fil des années, a été un soutien et un exemple d'abnégation, de bonne humeur et d'amicale constance pour les artistes et pour la Galerie du Tableau.

Bernard Plasse

Avec le soutien de :

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Messaggio di Gino il martedì 13 maggio 2014 alle 09:17   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 13 al 26 maggio 2014
Antonio Minervini - Utopia / I non luoghi

FONOTECA
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Via Raffaele Morghen 31 (80127)
+39 0815560338
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Eventi in corso nei dintorni

Le opere si impregnano del senso di ricerca, di sogno, di adesione al senso più profondo del piacere di rivelare, di scoprire, di sperimentare, di offrire nuove visioni e soluzioni, al proprio pensiero ed alla comprensione degli altri
orario: dal martedì al sabato dalle ore 12.00 alle ore 01.00 e domenica e lunedì dalle ore 18.00 alle ore 01.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 13 maggio 2014. ore 18.30
curatori: Gianni Nappa
autori: Antonio Minervini
genere: arte moderna e contemporanea, personale


Messaggio di Gino il martedì 13 maggio 2014 alle 12:32   -  forum administrator-  forum moderator
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La S.V. è invitata mercoledì, 14 maggio alle ore 18.00 alla mostra

“LOSPAZIOVIVO”

di Paolo La Motta

Mediterranea via Carlo de Cesare,60  Napoli

info: 081403310

www.mediterranea-arte.com       lamediterraneaarte@virgilio.it

 



Messaggio di Gino il martedì 13 maggio 2014 alle 14:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il mercoledì 14 maggio 2014 alle 09:23   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il mercoledì 14 maggio 2014 alle 10:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 15 maggio 2014 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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15/5/2014

Alberto Di Fabio

Castel Sant'Elmo, Napoli

Galassie sul castello. Nell'antologica, sono presentati 30 dipinti insieme a una serie di installazioni di pitture aeree site-specific che, entrando in relazione con le vedute circostanti, inducono a una visione sinestetica tra interno ed esterno, tra arte, tecnica ed elementi naturali.


 

comunicato stampa

---- english below

a cura di Angela Tecce e Pier Paolo Pancotto

Seguendo le tracce del percorso compiuto negli ultimi due anni con le mostre personali promosse dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, dall'Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, alla Mairie du 4me di Parigi e con la partecipazione a “Nell'acqua capisco” evento collaterale dell'Hart Foundation e CIAC dell'ultima Biennale di Venezia, Alberto di Fabio presenterà una grande esposizione monografica nella suggestiva cornice di Castel Sant'Elmo.

La mostra – organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta,
in collaborazione con la Galleria Umberto Di Marino, a cura di Angela Tecce e Pier Paolo Pancotto – rappresenta un tributo al profondo legame tra Alberto Di Fabio e il capoluogo partenopeo lungo più di venti anni, a partire dalla partecipazione all'esposizione del 1993 dedicata a Ermete Trismegisto nella storica Galleria di Lucio Amelio, per poi proseguire con le numerose commissioni pubbliche e private: la XIV Quadriennale a Palazzo Reale, le personali alla Galleria Umberto Di Marino, la collettiva Napoli Presente al PAN-Palazzo della Arti Napoli, fino alle produzioni site-specific per l'Unicredit Private Banking, nell'ambito di Punti di vista, Sharing Passion e per le Stazioni dell'Arte della Metropolitana di Napoli.

Nell'antologica, saranno presentate circa trenta opere, ripercorrendo la produzione pittorica degli ultimi venti anni, insieme a una serie di installazioni di pitture aeree site-specific che, entrando in relazione con il sublime delle vedute offerte dal castello, indurranno una visione sinestetica tra interno ed esterno, tra arte, tecnica ed elementi naturali. Una compenetrazione di richiami pittorici, plastici e ambientali che guiderà lo sguardo dei visitatori nell'alchemico mondo di Alberto Di Fabio, costantemente nutrito di suggestioni provenienti tanto dal mondo scientifico quanto da quello spirituale.
Lo squarcio del pennello in profondità e l'indagine dal micro al macro cosmo condotta fin dagli anni Ottanta attraverso l'astrazione pittorica, arricchita di influenze ottico-cinetiche, riportano quindi l'immaginario comune alle origini della vita e della creazione, al grado zero dell'esistenza, laddove il ‘tutto quantico’ è in costante divenire ed un rapporto armonico con la natura abita ancora la sfera del possibile.

Alberto Di Fabio è nato nel 1966 ad Avezzano (AQ). Ha studiato al Liceo Artistico e presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e presso l'Accademia di Incisione Urbino. Vive e lavora tra Roma e New York.
Alberto Di Fabio trae ispirazione dal cosmo e dagli elementi che compongono il mondo della natura. La sua pittura indaga su reazioni chimiche, fusioni minerarie, atomi, il DNA, il sistema neuronale, ingrandendoli come sotto un microscopio. Queste forme spesso geometriche girano e vibrano sulle sue tele in colori brillanti e puri, creando contrasti e scale armoniche, variazioni tonali e accostamenti sorprendenti che coinvolgono lo spettatore in visioni cinetiche extrasensoriali. Strutture complesse che ci offrono un’escursione sulle incessanti modifiche della psiche in relazione agli influssi esterni. L'artista scopre e afferra il valore della vita nell’universo, nel respiro biologico di ogni elemento vivente, li difende e li dipinge con forza e delicatezza nelle sue grandi composizioni astratte, dipingendo in acrilico sia su tela che su carta di riso. Quest’ultime vengono poi assemblate nelle personali installazioni geometriche sospese nello spazio, come delle concatenazioni cellulari. Il tutto quantico rappresenta il concetto Divino di danza cosmica.

Tra le mostre personali ricordiamo: Dialogues, Estorick Collection, London, Une Installation, Mairie du 4me, Parigi (2013), Realtà parallele, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma (2012), Gagosian Gallery Londra (2002, 2007), Beverly Hills (2004), New York (2010), Atene (2011), Ginevra (2014), Galleria Umberto Di Marino, Napoli (2004, 2007, 2011), Galleria Pack, Milano (2005, 2007, 2010), Magazine 4 Kunstverein, Bregenz (1997), Museum der Moderne Rupertinum, Salisburgo (1996).

Tra le principali mostre collettive ricordiamo: Procuratie Vecchie, Venezia (2013), MAMbo Museo d’Arte Moderna, Bologna (2012), Dublin Contemporary, National Gallery, Dublino (2011), CIAC- Centro Internazionale D’Arte Contemporanea, Castello Colonna di Genazzano, Roma, Palazzo Re Enzo, Pinacoteca Nazionale, Bologna (2010), Galerie Marie-Puck Broodthaers, Bruxelles, XV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma, Museo Artium, Vittoria-Gasteiz, Museo Carlo Bilotti, Roma (2008) National Gallery of Modern Art, New Delhi, Victoria Memorial Hall, Calcutta, National Gallery of Modern Art, Mumbai (2007), Museo Boncompagni Ludovisi, Roma, Ben Brown Fine Arts, Londra (2006), Beijing International Art Biennale, PAN - Palazzo delle Arti, Napoli (2005), The Drawing Center Museum, New York (1993)

---- english

Over the last two years, Alberto di Fabio has held solo shows at the Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Rome, the Estorick Collection of Modern Italian Art in London, the Mairie du 4me arrondissement in Paris and took part in the associated event "Nell'acqua capisco" of the Hart Foundation and the CIAC for the latest Venice Biennale. Following on from the work during this period, the artist has focused on preparing a big monographic show in the atmospheric setting of Castel Sant'Elmo in Naples.

The exhibition - organised by the Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta (Special Commission for the Historical, Artistic and Ethno-Anthropological Heritage and the Museum Network of the city of Naples), in conjunction with the Umberto Di Marino Gallery - is intended to be a heartfelt tribute to the profound links between Alberto Di Fabio and Naples which have grown over the course of more than twenty years, beginning with the participation in the 1993 show devoted to the wise artist Ermete Trismegisto at the historic Lucio Amelio Gallery. It continued with numerous public and private commissions (The 14th Quadriennale in Palazzo Reale, the solo shows at the Galleria Umberto Di Marino, the collective show entitled Napoli Presente at PAN, culminating in the site-specific works for Unicredit Private Banking – as part of the show Punti di vista, Sharing Passion – and for the Stazioni dell'Arte (Art-themed underground stations) of the Naples Metro.

This anthological exhibition will feature around thirty works from the last twenty years, together with a series of installations of site-specific aerial paintings which, by entering into contact with the sublime views from the castle, will lead to a synaesthetic vision between interiors and exteriors and between art, techniques and natural elements. This interpenetration of pictorial, plastic and environmental elements will guide the views of visitors towards the alchemy of Alberto Di Fabio’s world which constantly feeds on ideas both from the scientific and the spiritual world.
The deep gash left by the brush and the exploration of the micro and macro-cosmos carried out by the artist since the eighties through abstract painting, enriched by poetic-kinetic influences, bring the collective imagination back to the origins of life and creation, to the very beginnings of existence, where the 'quantum universe' is in a constant state of becoming and a harmonious relationship with nature still inhabits the realm of possibility.


Alberto Di Fabio was born in Italy (Avezzano - AQ) in 1966. He studied at the Artistic High School and Academy of Fine Arts in Rome, Etching Academy in Urbino. He lives and works between Rome and
New York
Alberto Di Fabio’s work is inspired by the fundamental laws of the physical world, as well as organic elements. These geometric shapes often rotate and vibrate on his canvases in bright, pure colours, creating contrasts and harmonic scales, tonal variations and surprising combinations that involve the viewer in extrasensory kinetic visions. Complex structures offer an excursion to the incessant changes of the psyche in relation to external influences. He reveals and grabs the value of life in the universe, in the organic breath of each living element, defends them and paints them with strength and delicacy in his large abstract compositions. Di Fabio paints in acrylic both on canvas and on rice paper. These are then assembled in personal geometrical installations, suspended in space, such as cellular sequences, the quantum represents the divine concept of cosmic dance.

Selected Solo Exhibitions: Dialogues, Estorick Collection, London, Une Installation, Mairie du 4me, Paris (2013), Realtà parallele, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Rome (2012), Gagosian Gallery London (2002, 2007), Beverly Hills (2004), New York (2010), Atene (2011), Geneve (2014), Galleria Umberto Di Marino, Naples (2004, 2007, 2011), Galleria Pack, Milan (2005, 2007, 2010), Magazine 4 Kunstverein, Bregenz (1997), Museum der Moderne Rupertinum, Salzburg (1996).

Selected Group Exhibitions: Procuratie Vecchie, Venice (2013), MAMbo Museo d’Arte Moderna, Bologna (2012), Dublin Contemporary, National Gallery, Dublin (2011), CIAC- Centro Internazionale D’Arte Contemporanea, Castello Colonna di Genazzano, Rome, Palazzo Re Enzo, Pinacoteca Nazionale, Bologna (2010), Galerie Marie-Puck Broodthaers, Bruxelles, XV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Rome, Museo Artium, Vittoria-Gasteiz, Museo Carlo Bilotti, Rome (2008) National Gallery of Modern Art, New Delhi, Victoria Memorial Hall, Calcutta, National Gallery of Modern Art, Mumbai (2007), Museo Boncompagni Ludovisi, Rome, Ben Brown Fine Arts, London (2006), Beijing International Art Biennale, PAN - Palazzo delle Arti, Naples (2005), The Drawing Center Museum, New York (1993)

Catalogo Maretti editore
testi di Angela Tecce, Pier Paolo Pancotto e Nicoletta Daldanise

Organizzazione
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta
Galleria Umberto Di Marino, Napoli

Sito
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
www.galleriaumbertodimarino.com

Ufficio Stampa
Soprintendenza, Simona Golia, tel . 081.2294478, sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Galleria Umberto Di Marino,Maria Di Niola, Nicoletta Daldanise, tel.081 0609318, info@galleriaumbertodimarino.com

Inaugurazione 15 maggio ore 17.30

Castel Sant'Elmo
Via Tito Angelini, 22 Napoli
Orario ore 14.00-19.00; martedì chiuso
Ingresso: € 5,00



Messaggio di Gino il giovedì 15 maggio 2014 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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15/5/2014

The Next Level

Annarumma, Napoli

Strizzando l'occhio alla comunicazione da videogame, la mostra presenta i lavori di artisti di nazionalita' diverse, accomunati dall'aver scelto il medium pittorico come linguaggio espressivo.


 

comunicato stampa

La Galleria Annarumma è lieta di presentare la mostra collettiva The Next Level, con opere di Julia Benjamin, Sebastian Black, Andy Boot, Paul Cowan, Ben Horns, Evan Nesbit.

Strizzando l’occhio alla comunicazione da videogame, la mostra presenta i lavori di artisti di nazionalità diverse ma tutti sotto i trent’anni, accomunati dall’aver scelto il medium pittorico come linguaggio espressivo. Il “livello successivo” annunciato dal titolo diviene quindi un invito al ri-attraversamento delle possibilità e declinazioni della pittura, in particolar modo di quella non figurativa, così come sondate ed esplorate da una nuova generazione di artisti.

Sebastian Black (New York, 1985), utilizzando come supporto la carta stampata che racchiude la corrispondenza relativa alla realizzazione della mostra stessa e costellando la superficie con piccole figure geometriche e segni di interpunzione, propone un’osmosi tra processo e forma, insistendo sulla dimensione analitica del medium pittorico. All’importanza del processo si rifanno anche le opere di Andy Boot (Sydney, 1987) e Evan Nesbit (Nevada County 1985): il primo si serve dei nastri destinati alla danza ritmica bloccandoli sulla superficie in uno strato di cera, in modo da ottenere forme astratte che emergono con intensità diverse dal piano bidimensionale. Nesbit realizza invece parte dei suoi lavori imprimendo il colore sul retro della tela grezza e lasciandolo emergere sul lato frontale, anche qui con risultati diversi a seconda della pressione esercitata dall’artista sulla materia pittorica.
Julia Benjamin e Paul Cowan si rifanno, rielaborandole alla luce della proprie esperienze, a due grandi momenti della pittura non figurativa nella storia dell’arte: Benjamin guarda all’universo kandinskiano, nel passaggio tra una sensibilità espressionista e l’approdo all’astrattismo più puro. Cowan reinterpreta, ponendo al centro il dialogo tra industriale e artigianale, le grandi superfici monocrome della pittura minimalista, scegliendo la piattezza del chroma key.

Infine Ben Horns (Willow Springs, 1989) si presenta sulla scena italiana con opere realizzate a partire da un tessuto mimetico, trattato con candeggina fino a sbiadirne il colore originario, suggerendo così un palinsesto che racchiude in sé tutte le fasi del processo attivato dall’artista.

In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo edito dalla galleria.

Inaugurazione: Venerdì 15 maggio 2014 ore 19,00

Annarumma Gallery
via Carlo Poerio, 98 80121 - Napoli
Orari: dal martedì al venerdì 16-19.30, o su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 15 maggio 2014 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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15/5/2014

Jannis Kounellis

Casamadre - arte contemporanea, Napoli

Il testo della pittura e' questo viaggio di ritorno per ritrovare l'origine... Mostra personale


 

sintesi del comunicato stampa

La sinfonia scabrosa delle partiture visive di kounellis, se dista anni luce dall'esperienza della pop art americana, non ne e' neanche il contrappunto in chiave esistenzialistica, di ruvida esposizione della poeticita' del quotidiano. E' come sempre e da sempre pittura, un grande affresco dipinto sui muri della nostra storia culturale: muri che spesso si chiudono per diventare il labirinto nel quale ci orientiamo con grande fatica alla ricerca della porta da cui siamo entrati. Il testo della pittura e' questo viaggio di ritorno per ritrovare l'origine e per rifondare la centralita' di ogni immagine nuova nella lingua antica della comunita' a cui apparteniamo insieme, artisti e spettatori. E in questo senso il pittore moderno e' anche scrittore e filosofo, perche' il suo testo drammatico oggi puo' essere riletto come un romanzo di formazione culturale, scritto nell'Europa del dopoguerra, per indicare il senso originario di un mondo che, nonostante le avverse profezie tecnologiche e le cattive ideologie postmoderniste, mantiene uno spessore e un peso reali. E' il mondo a cui tutti noi apparteniamo: venuto dalla terra, abitato dall'uomo e lavorato come il ferro o il carbone, odoroso come il caffe' o pesante come il piombo, ma prezioso come l'oro. Vernissage: 15 maggio 2014, ore 19.30.



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15/5/2014

Franco Iavarone

Associazione Culturale Massimo Gorki, Napoli

Mostra personale


 

sintesi del comunicato stampa

Si inaugura la mostra di pittura di Franco Iavarone. L'attore recitera' "Mozart e Salieri" di Aleksandr Puskin. La mostra rimarra' aperta sino al 29 maggio 2014. Seguira' concerto di Irina Bondar, voce, Ivanna Rosicka, voce, Ol'ga Antonova, pianista. Musiche di Sergej Rachmaninov, Giacomo Puccini, Franz Schubert, Giuseppe Verdi, Mikola Ljsenko, Georgij Majboroda, Nikolaj Rimskij-Korzakov, Paul Abraham, Giulio Caccini, Jacques Offenbach. Inaugurazione: giovedi' 15 maggio, alle ore 17.00, ingresso libero.



Messaggio di Gino il giovedì 15 maggio 2014 alle 17:24   -  forum administrator-  forum moderator
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Gennaro Schiano

 

Mi presento. Eccomi, sono corpo. Ciò che non sta qui non è in nessun altro luogo. Quello che vedi sono. Nella mia vulnerabilità posseggo una forza straordinaria. Vengo da molto lontano ed ho una memoria senza tempo. Sono la coscienza e la forza vitale del mondo. Senza divieti, senza maschere, senza censure, chiedo da sempre di essere amato.



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ArtStudio‘93

presenta

HAPPY EARTH DAY

serata/evento dedicata alla sostenibilità ambientale

 

TRIP | Via Martucci, 64 | Napoli

 

sabato 24 maggio 2014

 

La serata ospiterà il vernissage della mostra fotografica "Twiceland", il concerto “Creature”, una cena finger-food con prodotti a km 0 e biologici,

una degustazione di vini biologici e due interventi d’autore

 

Nel corso della serata verrà consegnato il Premio Happy Earth Day 2014 a Luca Dalisi

per la graphic novel ecologica “Ollip e il grande inceneritore” [edizioni ad est dell’equatore]

 

 

Una serata/evento dedicata alla sostenibilità ambientale in ogni sua declinazione e al rapporto tra uomo e Terra: in concomitanza con la Giornata Europea dei Parchi, SABATO 24 MAGGIO 2014 - a partire dalle ore 19.00 - il TRIP di Napoli [Via Martucci, 64] ospiterà l’HAPPY EARTH DAY, prima edizione di un appuntamento organizzato e promosso da ArtStudio‘93 di Napoli.

 

Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica "Twiceland" di Ilaria d'Atri: 28 scatti sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente, realizzati in collaborazione con Marco Cucciniello. La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno 2014 negli spazi del TRIP.

 

L’evento vedrà protagonista anche Fabiana & Soundflowers, formazione napoletana che presenterà dal vivo il suo album d’esordio, intitolato “Creature” e recentemente inserito nella programmazione/live della mostra internazionale ROCK!4, tenutasi al PAN – Palazzo delle Arti Napoli: un elegantissimo viaggio in 13 canzoni tra riletture d'autore e brani originali.

 

Nel corso della serata verrà assegnato il “Premio Happy Earth Day 2014” a Luca Dalisi per la graphic novel ecologica “Ollip e il grande inceneritore” [edizioni ad est dell'equatore]: un ‘viaggio avventuroso alla ricerca del Pianeta perduto’ in cui si fondono racconto e riflessioni sulla riduzione dei rifiuti, sul riuso, sulla raccolta differenziata e sul riciclo…

Saranno poi previsti due interventi d’autore: il primo, intitolato Napoli si scopre ciclabile, l'esperienza di un ciclista urbanodi Alfredo Bellini, esperto di mobilità ciclistica e ideatore di BiciZen.it, seguitissimo sito di informazione, aggiornamenti, contenuti pratici e facilmente accessibili sul mondo della bici. Il secondo intervento vedrà protagonista il filosofo Giulio de Martino, studioso di bioetica e curatore di una collana sull’ozio creativo per la casa editrice Intra Moenia.

 

Ad arricchire la serata sarà una cena finger-food realizzata dalle Sistering, con prodotti “a chilometro zero” e/o biologici, abbinati ad una degustazione di vini biologici presentati dalle aziende Sclavia e Viticoltori De Conciliis.

A completare l’evento saranno le postazioni informative a cura dell'erboristeria Armonia e del Centro Discipline Naturali.

 

Dress code: abiti “green” in tessuti e/o colori naturali!

 

Sabato 24 maggio sarà, inoltre, possibile raggiungere il TRIP senza auto (le funicolari di Napoli e le Linee Metropolitane della città saranno aperte sino alle 2.00 di notte), a piedi o in bici! Sarà possibile parcheggiare la propria bici nel cortile del TRIP durante l’Happy Earth Day.

 

sabato 24 maggio 2014 | dalle ore 19.00

ArtStudio‘93

HAPPY EARTH DAY 2014

Serata/evento associativa dedicata alla sostenibilità ambientale

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

 

ArtStudio‘93 | quota associativa _ 25,00 euro a persona

La quota comprende:

- iscrizione annuale ad ArtStudio'93

- cena-spettacolo Happy Earth Day

- omaggio “natural” offerto dall'erboristeria Armonia

- sconto del 15% sui prodotti dell'erboristeria Armonia

- sconto del 15% sui trattamenti del Centro Discipline Naturali

 

Partner: Associazione Tempo Libero | Associazione Orange Revolution | BiciZen.it

 

info e prenotazioni:

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Messaggio di Gino il venerdì 16 maggio 2014 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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16/5/2014

Massimo Pastore

Galleria PrimoPiano, Napoli

As You Like It. Un progetto che nasce dall'idea del fattivo coinvolgimento del soggetto, quest'ultimo deve raccontare di se' o di se' immaginare, relazionandosi con lo spazio, con se stesso e con il mezzo fotografico.


 

comunicato stampa

a cura di Denis Curti e Antonio Maiorino Marrazzo

La Galleria PrimoPiano è lieta di invitarla al vernissage della personale di Massimo Pastore dal titolo “As You Like It”, a cura di Denis Curti e Antonio Maiorino Marrazzo. As You Like It è un progetto fotografico che nasce dall'idea del fattivo coinvolgimento del soggetto.

Soggetto che deve raccontare di sé o di sé immaginare, relazionandosi con lo spazio, con se stesso e con il mezzo fotografico. Il Fool (fotografo/artista) inquadra e raccoglie le storie dell'attore/soggetto/regista che, in uno spazio circoscritto (ambienti diversi dello stesso luogo, si tratta di una Casa Galleria) e dove ha in certa misura vissuto, decide di utilizzare a suo piacimento.
Nel titolo è evidente la citazione shakespeariana della commedia, dove impera il monologo – cesello di Iacopo: “Il mondo è tutto un palcoscenico, e uomini e donne, tutti sono attori; hanno proprie uscite e proprie entrate e una sola persona, nella stessa vita, rappresenta diverse parti (…)”.

I soggetti possiedono la libertà di agire e di confrontarsi, di trasformarsi o di rivelarsi, con il solo obbligo di farlo in quel preciso perimetro che l'artista loro impone. In questo processo il divenire si colora sempre di una nuova dialettica in cui l’immagine diventa sintesi di un principio di identità. Un play del quale nessuno conosce la trama e che si misura con l’intelletto e la ragione. Con la fantasia e la realtà.

As you like it, ovvero “Come a voi piace”, salvo poi smontare il linguaggio dei suoi interlocutori nell'affascinante giuoco dove i soggetti stessi si firmano con una parola o una frase, citazioni che diventano i Titoli delle opere fotografiche, dando vita ad una narrazione circense, dove ognuno decide il proprio ruolo da interpretare.

Ruoli che l'artista scrive in maniera indelebile sulla pellicola fotografica e li rimanda senza ulteriori inganni o imbellettamenti. L’idea è di subordinare il luogo ai soggetti e viceversa, ovvero ordinare una soggettività privata nella sua duplice accezione di intima e di esclusiva in quanto risultato dell’enfermement.

La mostra prevede l’esposizione di 45 fotografie stampate dal Maestro Anna Santonicola con metodo analogico. Il Catalogo edito da “ESA” Edizioni Scientifiche e Artistiche è stato curato nella veste grafica dell’Architetto Roberto Monte con testi critici di: Denis Curti, Antonio Maiorino Marrazzo, Marina Presciutti, Andrea Viliani e traduzioni dall’italiano all’inglese a cura di Daniela Cicatiello.

Inaugurazione 16 maggio ore 18.30

Galleria PrimoPiano
via Foria, 118 Napoli
mar-mer-gio-16-19 o su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 16 maggio 2014 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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16/5/2014

Interni Contemporanei 15 e 17

Essearte galleria pro-oggetto, Napoli

Opere di Mary Cinque, Claudio Cuomo, Massimo De Chiara, Gerardo Di Fiore, Paolo La Motta, Riccardo Ruggiano, Nicola Russo, SCU8 e altri ancora.


 

comunicato stampa

Due numeri che richiamano due interni di un palazzo storico, il Real Monte Manso di Scala in via Nilo 34 e, nello stesso tempo, due ambienti che ospitano il contemporaneo in tutte le sue forme. Una mostra “su due piani”: il primo propone gli spazi bianchi di una galleria d’arte -la ESSEARTE del collettivo SCU8- sita all’interno 15, il secondo ospita un ampio appartamento, interno 17, diventato l’intrigante studio-gallery dove la creatività dell’architetto/designer Francesco Della Femina si esprime senza limiti.

L’idea che collega e contamina queste due realtà è semplice e provocatoria: abitare l’arte. Quella contemporanea è ospitata, solitamente, negli ampi spazi delle gallerie imbiancate se non nei musei pubblici e privati. Essearte è una galleria pro-oggetto che propone l’oggettualizzazione dell’arte, l’opera al centro della discussione e la rivalutazione del segno dell’artista, che non è per niente un limite che lo riporta alla dimensione di artigiano ma completa quel lavoro grazie al quale più degnamente si genera l’opera d’arte. Questo progetto, che accoglie e coinvolge due interni fisicamente sfalsati di mezzo piano, costruisce un percorso spaziale introspettivo e propone uno stile di vita tra arte e design, tra contenitore e contenuti, in un rapporto indissolubile di visione, creazione e godibilità dello spazio. Ognuno di questi interni cresce, si evolve, coinvolge e interagisce con l’arte contemporanea che, a sua volta, invade, riempie, dà vita ed emozione allo stile.

L’operazione impegna artisti contemporanei, quelli che espongono abitualmente nella galleria del collettivo SCU8 e che collaborano ai progetti dell’architetto Francesco Della Femina: in questa occasione propongono le proprie opere in spazi più raccolti e intimi che, forse, aiutano una contemplazione dell’arte più domestica e meno fuggevole.

Distribuiti tra i due interni, esporranno Anita Artura Agresta, Domenico Balsamo, Betty Bee, Pilar Camps, Francesco Cecere, Tatiana Chafcouloff, Mary Cinque, Francesco Ciotola, Claudio Cuomo, Massimo De Chiara, Massimo D’Orta, Kirka de Jorio, Antimo De Santis, Gerardo Di Fiore, Paolo La Motta, Oronzo Mastro, Francesco Pischetola, Riccardo Ruggiano, Nicola Russo, Lorenzo Santaniello, SCU8, Ulderico, Attilio Michele Varricchio.

In entrambi gli spazi saranno utilizzati ed esposti elementi di arredo disegnati e realizzati da Francesco Della Femina. Dal primo piano della galleria al secondo piano dell’atelier di Francesco Della Femmina, il pubblico potrà osservare e “abitare” l’oggetto d’arte che può fare mostra di sé o, in alcuni casi, contribuire a disegnare lo spazio attraversato dal visitatore.

L’evento si sviluppa nei tre venerdì di maggio, precisamente il 16, il 23 e il 30 del mese quando, a partire dalle ore 19, negli spazi coinvolti saranno presentate al pubblico performance musicali:
- Venerdì 16 maggio Salvio Vassallo e Valentina Gaudini eseguiranno alcuni brani del loro originalissimo lavoro musicale, basato sulla rilettura di canzoni antiche tradizionali in chiave moderna. Uno dei loro brani è inserito nella compilation “Cafè do friariell” Vol.2 ideata da Gianni Simioli, ospite e partner della serata.

- Venerdì 23 maggio è prevista una performance dell’artista francese Nicole Renaud, "la femme cristal" (dixit Radouene Boukachabia), musicista nota in tutto il mondo che si esibirà con la sua straordinaria voce accompagnata dall’inseparabile fisarmonica.
- Venerdì 30 maggio, venerdì di chiusura della mini rassegna, sarà dedicata alle novità inaspettate per cui sarà una “serata surprise” tutta da scoprire.

INTERNO 15
ESSEARTE è uno SPAZIO-PRO-OGGETTO che mette “l’opera” al centro della discussione. La galleria, gestita dal collettivo SCU8, privilegia l’oggettualità dell’arte, il suo rendersi fruibile grazie all’oggetto in cui si esprime. E’ nel rendere tangibile e sensitivamente percettibile il messaggio, che l’arte si manifesta. L’idea resta imperativa ma non può bastare a se stessa se non si completa nell’opera. Lo scollamento tra l’idea e l’opera a vantaggio della prima ha prodotto fenomeni che non coincidono con l’intenzione di riportare il segno dell’artista nel tessuto dell’opera d’arte. Questo invece è l’obiettivo primario della galleria: promuovere e rinsaldare la contiguità tra l’artista ed il suo fare.

INTERNO 17
Francesco Della Femina, architetto, artista ed interior designer, è nato e cresciuto a Capri e vive tra Capri e Napoli. L'origine caprese gli dà quel tocco mediterraneo e la capacità di inventare grandi soluzioni in piccoli spazi. Il talento poliedrico e lo spirito "glocal" (globale e locale) lo portano, invece, ad ottenere una perfetta armonia tra antico, classico e moderno. In questa occasione Francesco Della Femina presenta in anteprima a Napoli la sua collezione di arredi recentemente esposti in Fuorisalone 2014 a Milano. Lo studio-galleria di Francesco Della Femina è situato nel seicentesco Palazzo Real Monte Manso di Scala, nel cuore del centro storico di Napoli, ed è un vero e proprio laboratorio creativo; a Capri, invece, permane come punto di riferimento il vecchio "Atelier" di Via Vigna ad Anacapri.

16, 23, 30 maggio 2014, dalle ore 19

Essearte
via Nilo, 34 (interno palazzo Real Monte Manso di Scala) Napoli



Messaggio di Gino il venerdì 16 maggio 2014 alle 09:00   -  forum administrator-  forum moderator
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16/5/2014

Due Eventi

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

La Giornata di studi sull'archiviazione dell'arte contemporanea e la cerimonia di conferimento del "Matronato alla carriera" a Mimmo Jodice.


comunicato stampa

In occasione della giornata di studi "L'archiviazione dell'arte contemporanea: teorie e pratiche" c/o il Museo Madre di Napoli venerdì 16 maggio 2014 il curatore del progetto editoriale: DESIGN & CULTURALHERITAGE (una trilogia che indaga il tema dei beni culturali nell'era digitale Electa) Fulvio Irace, interverrà sui temi affrontati dai volumi. L'incontro tra una nuova concezione di bene culturale e le opportunità che il digitale può offrire sono l'oggetto di tre volumi, editi da Electa: design&culturalheritage, una trilogia che raccoglie i risultati di un progetto di ricerca affidato dal MIUR a quattro università italiane.
I diversi temi affrontati si raccolgono in tre grandi contenitori: Immateriale, virtuale, interattivo (ipermuseo, cybermuseo, etc.); Archivio animato (archivi d'architettura e di design in dimensione animata e interattiva); Progetto e memoria del contemporaneo (Archivio Digitale degli Allestimenti Temporanei, altrimenti destinati a un inevitabile oblio al termine della loro breve apparizione).

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/MADRE di Napoli e' lieta di annunciare presso la sala Re-Pubblica Madre, il conferimento a Mimmo Jodice in occasione dei suoi ottanta anni, del primo "Matronato alla carriera" della Fondazione Donnaregina. La cerimonia, che conclude la "Giornata di studi" del Dipartimento di ricerca del museo Madre, indetta lo stesso giorno, sara' introdotta dal Presidente della Fondazione Donnaregina, Pierpaolo Forte, e dal Direttore, Andrea Viliani e si articolera' in due momenti: una presentazione della ricerca artistica di Mimmo Jodice da parte di Vicenzo Trione, Coordinatore Generale del Dipartimento di Ricerca del museo Madre, al termine della quale la cerimonia si concludera' con il conferimento all'artista del "Matronato alla carriera" da parte di Caterina Miraglia, Assessore all'Istruzione e Edilizia scolastica, Promozione culturale, Musei e Biblioteche della Regione Campania.

Venerdi' 16 maggio alle ore 19

MADRE
Via via Settembrini 79, Napoli
Ingresso libero



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
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20/5/2014

Naples in Postcard

Museo Minimo di Fuorigrotta, Napoli

In mostra una serie di cartoline d'artista ora sul paesaggio, ora su elementi caratteristici della napoletanita', ma sempre prodotto di una ricerca di 'svecchiamento' di immagine.


 

comunicato stampa

Napoli in Cartolina

Cartoline realizzate da:
T .Baracchi, P.R. Bassi, M. Bellarosa, E. Belli, D. Bigliardo, A. Camerlingo, L. Caravita, P. Cappelli, G. & R.Cestaro, A. Cocchia, S. Cusano, F. Davide, F. Del Vaglio, A. Ferrara, M. Follin, M. Gallo, P. Gatto, D. Monetti, S. Parzanese, C. Procope, M. Rodriguez, C. Romeo, R. Sanchez, P.C. Tic-tac, C.Turturiello

A cura di Carolina Mantellini

Saluti da... era spesso la frase che si trovava sulla cartolina che si era soliti inviare in occasione di un viaggio a parenti ed amici. Un modo per far sapere dell’impresa. Un modo relegato ormai al passato dovuto anche in parte alle nuove tecnologie. Ma uno spazio vitale e particolare può essere costituito dalla cartolina d’artista spesso realizzata in pezzo unico. Una cartolina che l’artista per sua natura preferisce a quella tipografica ma che tende ad utilizzare solo in occasioni particolari. Quindi sono rare e preziose ma con un destino sempre legato al buon funzionamento postale. Un duplice sogno ma sognare è indice di vitalità.
Giancarlo Da Lio

Un genere che, a partire da fine ottocento, subentra alle assai più costose gouaches a fini turistici. Passando dalle forme raffinate dell’epoca del “Gran Tour” di fine settecento sono Proseguendo nel percorso tracciato dalle recenti mostre sul francobollo e la cartolina d’artista, ora il Museo Minimo presenta una rassegna specificatamente dedicata a Napoli in cartolina. Man mano andate a semplificarsi per un pubblico più borghese e di massa per poi approdare alla cartolina postale. In mostra viene proposta una serie di immagini ora sul paesaggio, ora su elementi caratteristici della ‘napoletanità’ ma sempre prodotto di una ricerca di ‘svecchiamento’ rispetto ad una oleografia tuttora diffusa. L’arco della produzione presente al Museo Minimo inizia a metà degli anni novanta quando, con il promettente rinnovamento, anche culturale, inaugurato dalla giunta Bassolino, si voleva dare un contributo al rilancio dell’immagine della città. Si arriva poi ai giorni nostri con cartoline di normalizzazione, ovvero dove ironia ed impegno civile lasciano il posto, dopo le delusioni politiche e la stasi sociale, a un nuovo sguardo su quello che ci è rimasto: una “grande bellezza” frutto di eredità e di fortune naturali. Comunque, pur nel vedutismo, ci si esprime spesso con colori ‘acidi’ e tratti spigolosi: un voler sottolineare l’inquietudine e il disagio sotterraneo della Napoli contemporanea. Non mancano comunque lavori di non napoletani che, con la distanza conseguente, recuperano fantasiosità e libertà di approccio.
Carolina Mantellini

Vernissage martedì 20 maggio 2014 ore 18,30

Museo Minimo
via detta San Vincenzo 3 angolo Via Leopardi 47- Fuorigrotta – 80125 Napoli – 081.621170
Orari di apertura: lunedì, mercoledì ore 15-18/
martedì, giovedì e venerdì 9-12 / o appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 09:35   -  forum administrator-  forum moderator
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20/5/2014

Hermann Nitsch

Teatro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli

Due giorni con il padre dell'Azionismo Viennese. Incontri e proiezioni


 

sintesi del comunicato stampa

Martedi' 20 e Mercoledi' 21 maggio 2014, il Museo Nitsch e l'Accademia di Belle Arti di Napoli propongono due giorni a contatto con il Maestro Hermann Nitsch, padre dell'Azionismo Viennese. Le due istituzioni offrono ai giovani un'occasione per conoscere e approfondire l'opera d'arte totale dell'artista viennese: un incontro con gli studenti e un convegno stimoleranno il dibattito e l'approfondimento sul tema. Introduzione: Prof.ssa. Aurora Spinosa, Direttrice Accademia di Belle Arti di Napoli. Coordinamento: Prof. Vincenzo Bergamene, Docente di Design e Cultura del progetto. Interventi di: Prof. Lorenzo Mango, Docente di storia del teatro moderno e contemporaneo Universita' L'Orientale Napoli Dir. Giuseppe Morra, Direttore Museo Nitsch di Napoli Maestro Hermann Nitsch (per la traduzione consecutiva prof. Steffen Wagner). Durante l'incontro saranno inoltre proiettati i seguenti filmati della azioni: 130.aktion Museo Nitsch Napoli 2010, regia di Mario Franco e 135.aktion Cuba 2012, regia di Rolf Leitenbor. Ore 11, Aula Magna. Ingresso libero.



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 09:36   -  forum administrator-  forum moderator
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20/5/2014

Ann Veronica Janssens

Museo Cappella Sansevero, Napoli

Un'installazione di specchi, intitolata Sansevero, nell'ambito della rassegna "MeravigliArti"


 

sintesi del comunicato stampa

In occasione della seconda edizione della rassegna "MeravigliArti". La navata del gioiello barocco napoletano diventa platea per incontri di letteratura, teatro, musica e arte, curati dalla direzione artistica di Paola Servillo. Il secondo appuntamento, martedi' 20 e con vernissage alle 19, e' interamente dedicato all'arte contemporanea. Protagonista sara' l'installazione dell'artista belga Ann Veronica Janssens, realizzata in collaborazione con la galleria Alfonso Artiaco. L'opera di specchi, intitolata Sansevero, propone un'inedita percezione sensoriale dello splendore della cappella barocca e della volta dipinta da Francesco Maria Russo nel 1749. Sette specchi rotondi, di un metro di diametro, sono dispersi sul pavimento della cappella. La rifrazione luminosa rovescia e frammenta la percezione dello spazio. I dettagli riflessi sembrano sorgere dalla superficie con un supplemento di realta' e di luce.



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 20 al 31 maggio 2014
Patrizia Gargiulo - Nei Panni dell’Arte

Patrizia Gargiulo “ Nei Panni dell’Arte”
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
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Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
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Eventi in corso nei dintorni

Artisti in Vetrina
orario: Da Martedì a Sabato ore 09.00-20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 20 maggio 2014. ore 19.30
curatori: Roberto Pasanisi
autori: Patrizia Gargiulo
patrocini: Accademia di Belle Arti di Napoli
genere: arte contemporanea, performance - happening, personale


Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 13:02   -  forum administrator-  forum moderator
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20/5/2014

Patrizia Gargiulo

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Nei Panni dell'Arte. Dipinti e performance


 

sintesi del comunicato stampa

La pittura di Patrizia Gargiulo e' un sogno per gli occhi ed il cuore: fantasie materiche e cromatiche che attingono alle profondita' piu' remote e inquietanti dell'Inconscio illuminandole con la bellezza radiosa delle emozioni, l'incantesimo soave e sublime della poesia (Roberto Pasanisi). Inaugurazione e performance 20 maggio ore 19.30.



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 19:39   -  forum administrator-  forum moderator
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Venerdì 16 Maggio alle ore 18.00 al Castel dell’Ovo di Napoli presso la Sala delle Terrazze è stata inaugurata la mostra “Sotto Sopra” di Luca Castellano in arte “Lu Astell” figlio d’arte (il padre è Luca Luigi Castellano), promossa dall’Associazione Culturale INTENTART e curata da Simona Pasquali, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. La mostra si prefigge lo scopo di mostrare al fruitore un tassello dell’arte contemporanea napoletana attraverso un lavoro artistico fresco, ironico, dinamico, vulcanico, e variopinto e sarà visibile dal 16 Maggio al 3 Giugno 2014. L’ingresso alla mostra è gratuito.



Messaggio di Gino il martedì 20 maggio 2014 alle 19:41   -  forum administrator-  forum moderator
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TRADIMENTI DIVERSI

 

Complesso Monumentale di Santa Sofia

Salerno 25>30.05.2014

 

Inaugurazione 25 maggio 2014 ore 19.00

 

 

 

 

Comunicato stampa

 

Domenica 25 maggio alle ore 19.00, sarà inaugurata, presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno, con il patrocinio del Comune di Salerno – Assessorato alla Cultura e Università, la mostra Tradimenti Diversi a cura di Maria Pia De Chiara e Pasquale Ruocco, con opere di Veronica Bisesti, Antonio Della Guardia, Vincenzo Garofano e Fabrizio Monsellato, rappresentati di una giovanissima generazione di artisti campani, chiamati a confrontarsi col tema del tradimento in tutte le sue forme e implicazioni.

“Il progetto prende le mosse – spiega Maria Pia de Chiara - dall' immagine decadente dell'odierna società italiana, per la quale il venir meno alle responsabilità e ai doveri, appare come un atteggiamento diffuso e condiviso. La mancanza di giustizia, le tante verità nascoste che inquinano la storia di questo Paese, la difesa oltranzista di poteri e privilegi, non fanno altro che infrangere le aspettative delle persone, soprattutto quelle che le nuove generazioni hanno per il futuro; minano irrimediabilmente quel rapporto di fiducia che dovrebbe esistere tra un popolo e la sua classe dirigente. Ma il tradimento, l'atto di rottura di un rapporto di fiducia, ha anche una sua dimensione più intima e personale, che attraversa i rapporti tra i singoli, tra i membri di una famiglia o di una comunità, in cui tutti possiamo essere vittime e carnefici”.

In questo senso si muovono le opere, site specific, di Veronica Bisesti, Antonio Della Guardia, Vincenzo Garofano e Fabrizio Monsellato, tra pittura e scultura, tra video art e installazione, ancora tra dimensione sacra e profana della vita e - sottolinea Pasquale Ruocco - tra tradizione e innovazione: “il termine tradire - suggerisce - porta con sé importanti importanti elementi di rinnovamento. Condividendo con il termine tradizione la discendenza dal latino tradere ossia trasmettere, il verbo tradire conserva il significato della consegna di un sistema preesistente in luogo di un ordine rinnovato, sancendo il passaggio dal vecchio al nuovo. Il tradimento ha dunque, come l'arte, sempre a che fare con l'abbandono di un sistema di precedenti regole o configurazioni a favore della novità, di nuove forme, di nuovi significati che fanno della tradizione, come suggerisce la sociologa Ada Cortese, la storia di tradimenti passati”.

 

La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

 

per info: 3334424332 -

Veronica Bisesti [Napoli, 1991]

Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sezione pittura. Nel 2012 espone nella collettiva “Oltre la paralisi” al PAN di Napoli; nello stesso anno è selezionata al concorso “Eterne partenze” presso il Museo Civico d’Arte Industriale a Bologna.

Nel 2013 è contattata dal MIBAC per l’evento di arte relazionale “Volano Legami Lontani” presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. Nell'ottobre 2013 è impegnata per la personale “Over90” a cura di Ada Patrizia Fiorillo. Attualmente collabora con la galleria Studio Legale.

 

Antonio Della Guardia [Salerno, 1990]

Nel 2009 inizia a collaborare con il museo MMMAC di Paestum. Inizia ad esporre dal 2011 alla fabbrica Borroni di Milano e al PAN di Napoli a “oltre la paralisi”. Nel 2013 viene contattato dal MIBAC per l'evento di arte relazionale al Museo Virtuale Della Scuola Medica a Salerno, espone al Museo Revoltella di Trieste per “soft power” e alla mostra “over90” alla galleria Hangry. Nel 2014 è al MACRO di Roma per “se il dubbio nello spazio è dello spazio”. Collabora con la galleria studio legale e vive e lavora tra Napoli e Salerno.

 

Vincenzo Garofano [Aversa (CE), 1988]

Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Luca Giordano” di Aversa, si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando prima le aule di Scenografia e, successivamente quelle della cattedra in Grafica d’Arte.

Ha partecipato ha diverse mostre collettive tra cui si ricordano: le edizioni del “Premio Nazionale della Arti” di Napoli e Milano del 2010 e del 2011; la prima e la seconda edizione di “Sette opere per la Misericordia” promossa dal Circolo Artistico Politecnico, dal Pio Monte della Misericordia di e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel corso del 2012, in occasione del progetto Erasmus presso la Facultat de Bellas Artes de Barcelona, partecipa a “Dos x Dos” presso il TRAC Centre d’Espressiò Plastica (Sarrià) Barcelona, nonché all’“Exposiciòn final de pintura”. L’anno successivo prende parte alla “I Biennale di grafica - Premio Bruno Starita’ presso la Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2014 allestisce la sua prima mostra personale presso la Casa della Cultura - Ex mattatoio Comunale di Aversa. Vive e lavora tra Napoli e Caserta.

 

Fabrizio Monsellato [Napoli, 1988]

Frequentata l’Accademia di Belle Arti, nel 2010 allestisce a Napoli la sua prima mostra personale, dal titolo “Leda”, a cura di Ciriaco Campus. Partecipa, inoltre, a diverse mostre collettive tra cui:“Il gusto e lo stile” promossa dalla Fondazione Peano di Cuneo e “Sguardi interiori per spazi silenti” entrambe nel 2010. Espone ancora l’anno seguente in occasione di “Sette opere per la Misericordia”; “Kaos” allestita presso la Mostra d’Oltremare e “Altri Corpi” presso la Galleria dell’Accademia ambedue a Napoli. Nello stesso anno figura tra gli artisti invitati all’edizione milanese del “Premio Nazionale delle Arti” ed è presente all’ “Artexpo” di Arezzo. Nel 2012 espone in occasione di “Immagini nello spazio” a Capri e a “Sguardi D’oltremare”. L’anno successivo espone all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte nel contesto di “Paleocontemporanea”; partecipa al Premio di Scultura Antono Canova di Verona ed è invitato in Sardegna per la rassegna “Abitare la terra nel Campidano”.

Vive e lavora a Napoli.

 



Messaggio di Gino il mercoledì 21 maggio 2014 alle 10:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 21 al 23 maggio 2014
Lina Mangiacapre - Dimensione Nemesi

Lina Mangiacapre sul set di Faust/Fausta
 [Vedi la foto originale]
PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Dei Mille 60 (80121)
+39 0817958605 , +39 0817958608 (fax)
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
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Eventi in corso nei dintorni

L’Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache propone per il prossimo anniversario di Nemesi(Lina Mangiacapre)un omaggio al suo cinema e la presentazione del sito dedicato a lei e alla storia delle Nemesiache,oggi Associazione Le Tre Ghinee.
orario: 17.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 21 maggio 2014. 17.30
autori: Lina( Màlina, Nemesi) Mangiacapre
patrocini: Comune di Napoli
genere: serata - evento, altro


Messaggio di Gino il giovedì 22 maggio 2014 alle 10:14   -  forum administrator-  forum moderator
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22/5/2014

Paolo De Cuarto

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

Tracce. Una selezione di opere che scavano nella memoria collettiva italiana, attraverso la riproduzione di frammenti di vecchie reclame che hanno fatto la storia della pubblicita'.


 

comunicato stampa

a cura di Achille Bonito Oliva, Umberto Scrocca

L’esposizione presenta una preziosa selezione di opere, alcune inedite, realizzate tra il 2010 e il 2014 che scavano nella memoria collettiva italiana, attraverso la riproduzione di frammenti di vecchie réclame che hanno fatto la storia della pubblicità.

L’esposizione, curata da Electronic Art Café (E.A.C.) di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca, presenta 15 opere, alcune inedite, realizzate dall’artista calabrese (Catanzaro, 1972) tra il 2010 e il 2014, che scavano nella memoria collettiva italiana, attraverso la riproduzione di frammenti di vecchie réclame che hanno fatto la storia della pubblicità.

Tracce, progetto itinerante che ha già toccato Matera, Milano, Pietra Santa e che in un prossimo futuro farà tappa a Gallipoli (28 giugno - 28 luglio 2014) e al Guangdong Contemporary Art, Cina (6 luglio - 6 agosto 2014), propone un ritorno a un passato recente della storia del costume e della società italiana, attraverso i marchi di prodotti, come Coca Cola, Bialetti, Vespa, Supercortemaggiore e altri, che De Cuarto seleziona, isola, ingrandisce e quindi riporta sulla tela.

Anche la sua particolare tecnica ritrova le proprie radici nel passato. In un’epoca dove la riproduzione digitale è diventata una pratica comune, De Cuarto utilizza la tela grezza sulla quale stende dell’intonaco che accoglierà il suo disegno e il suo intervento pittorico, così come si usava per comunicare un messaggio pubblicitario, intorno agli anni venti del secolo scorso, direttamente sul muro dei palazzi e delle case.

Come afferma lo stesso artista, “tecnicamente cerco di riprodurre l’intonaco sulla tela grezza, unendo lo stucco alla sabbia e a una piccola quantità di colla. A questo composto omogeneo aggiungo poi anche altri tipi di materiali”.
In questo modo, De Cuarto completa un processo di decontestualizzazione dell’immagine, dalla situazione e dalla finalità originaria, per trasformarla in un’opera d’arte grazie a un linguaggio creativo e semplice.
“Se la pop-art - scrive Achille Bonito Oliva nel testo in catalogo - lasciava prevalere la dura oggettività delle cose, nell'opera di De Cuarto avviene un fenomeno di coesistenza e di osmosi: quotidiano ed esistenzialità si coniugano in un incessante rapporto di scambio. Una cifra europea accompagna questa operazione d'integrazione, l'estrapolazione dell'oggetto non porta alla scomparsa del soggetto ma ne sottolinea la persistenza mediante la cancellazione del suo panorama abitudinario e la formulazione di un diverso contesto”.

Accompagna l’esposizione, un catalogo edizione Spirale Milano.

Note biografiche.
Paolo De Cuarto (all’anagrafe Paolo Scozzafava) nasce a Catanzaro nel 1972, è il quarto di cinque figli maschi (da qui lo pseudonimo De Cuarto).
La prima tappa della sua formazione ha luogo in Calabria, dove inizia la sua ricerca sull’utilizzo della materia e della plasticità dell’immagine. Nel 1994 De Cuarto si trasferisce a Milano dove frequenta gli ambienti artistici dell’Accademia di Brera e dello storico Bar Jamaica, e dove inizia a affinare la sua passione per tutte le forme artistiche espressive che lo portano a trasferirsi, per motivi di ricerca e studio, per tre anni in Spagna.
Ritornato, più maturo e consapevole, a Milano, inizia a collaborare come assistente artistico nello studio del Maestro Mimmo Rotella. Da questa esperienza nasce un grande sodalizio intellettuale con il Maestro e la sua “vera formazione artistica”, come ama ricordare. La collaborazione tra i due finisce alla fine del 2002 quando Paolo inizia a percorrere autonomamente la sua strada nel mondo dell’arte.
Le sue opere sono conservate all’interno di importanti collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.

Catalogo: Spirale d’Idee, Milano.

Informazioni: info@spiraledidee.com

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche - Marta Paini, tel. 02 36 755 700 marta.paini@clponline.it

Inaugurazione: giovedì 22 maggio, ore 18

PAN - Palazzo delle Arti Napoli
Palazzo Roccella (via dei Mille 60)
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30; domenica dalle ore 9.30 alle 14.30. Martedì sono chiuse le sale espositive del I e del II piano
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 22 maggio 2014 alle 10:14   -  forum administrator-  forum moderator
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22/5/2014

do ut do

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Seconda esposizione di tutte le opere di design internazionale che partecipano al progetto a scopo benefico


 

sintesi del comunicato stampa

La seconda esposizione di tutte le opere "do ut do" e' un contenitore di idee che, dopo il successo della prima edizione dedicata all'arte contemporanea, nel 2014 si rivolge alle eccellenze del design internazionale, prevedendo durante il corso di tutto l'anno diversi appuntamenti in cui verra' proposta al grande pubblico un'esposizione che, per ampiezza e contenuti, ha pochi precedenti nella storia del design. E' un progetto di raccolta fondi promosso dall'Associazione Amici della Fondazione Hospice Seragnoli e ideato a sostegno della Fondazione Hospice Seragnoli Onlus, organizzazione non-profit che dal 2002 opera nel campo dell'assistenza, formazione, ricerca e divulgazione della cultura delle Cure Palliative. La seconda edizione ha i migliori designer mondiali come protagonisti. Padrini d'eccezione, dopoYoko Ono, che nel 2012 ha donato il suo Wish Tree, sono i Masbedo, duo di video artisti che ha contribuito con la realizzazione di un video inedito dal titolo Look Beyond. Il progetto benefico prevede nel 2014 tre momenti espositivi e l'ultimo appuntamento consistera' invece nella vera e propria estrazione e conseguente assegnazione delle opere in palio, il 24 ottobre a Bologna. Maggiori informazioni disponibili nel sito web dedicato.



Messaggio di Gino il giovedì 22 maggio 2014 alle 10:15   -  forum administrator-  forum moderator
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22/5/2014

Madrescenza

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Diritto, Filosofia, Mondo dell’Arte. Primo di un ciclo di Incontri


 

sintesi del comunicato stampa

"Arte, diritto, mercati. Dall'arte concettuale all'arte contrattuale": un ciclo di incontri, da maggio a novembre 2014, per comprendere meglio il rapporto che lega ,oggi, arte, diritto e mercati a cura di Maurizio Ferraris e LabOnt. Per il ciclo MADREscenza 2014, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, in collaborazione con diverse strutture scientifiche europee, organizza una serie di appuntamenti, nei quali verranno affrontati temi cruciali per la comprensione della struttura e delle dinamiche del mondo dell'arte, con particolare riferimento alle nuove connessioni dell'arte con gli aspetti giuridici ed economici, a cui saranno abbinati laboratori di approfondimento rivolti soprattutto agli studenti delle Universita', dei licei e dell'Accademia di Belle Arti. Si comincia giovedi' 22 maggio (ore 18) con "Diritto, Filosofia, Mondo dell'Arte": a confronto i giuristi Gianmaria Ajani e Alessandra Donati con i filosofi Tiziana Andina e Maurizio Ferraris. Giovedi' 22 maggio alle 18. Ingresso libero.



Messaggio di Gino il venerdì 23 maggio 2014 alle 10:40   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 24 maggio al 2 giugno 2014
Terra, aria, fuoco, acqua. Impatto del Cantico delle Creature sull'uomo moderno

manifesto
 [Vedi la foto originale]
PINACOTECA D'ARTE MODERNA LE PORTE
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Via Chiatamone 57 (80121)
+39 , +39 (fax), +39
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Eventi in corso nei dintorni

Le motivazioni di questa mostra collettiva a tema sono dovuti al fatto che, gli ultra secolari principi enunciati nel “Cantico delle Creature” sono un riferimento di grande attualità per la salvezza del nostro pianeta, che in seguito all’inquinamento crescente, causato dall’uomo corre grossi rischi.
orario: ore 10:30-13:30; 16:30-19:30
domenica chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 24 maggio 2014. ore 17:30
catalogo: brochure a colori
curatori: Gennaro Corduas, Rosario Pinto
autori: Marzia Attaguile, Paola Balestra, Giuly Barbagallo, Sabrina Bertolelli, Luciano Bertoli, Maria Grazia Bertucci, Gültekin Bilge, Sergio Boldrin, Patrizia Borrelli, Francesca Bracaglia, Caterina Brunetto, Jole Caleffi, Salvatore Carella, Galyna Chiukhal, Mario Cianciotti, Angelo Conte, Concetta Daidone, Guido Maria De Filippo, Willem L. Den Dunnen, Vincenzo Di Biase, Elena Di Leonardo Gumirato, Giulia Domenichini, Luigi Dugo, Marco Faggi, Giuseppe Fazio, Daniela Ferrero, Silvana Gatti, Ercole Gino Gelso, Maria Gurbowic, Besnik Harizaj, Thea Incardona, Mariella Lavarino, Laura Longhitano Ruffilli, Domenico Magnoli, Antonino Manasseri, Rosalba Mangione, Patricia Manzitti, Maurizio Marchini, Mirella Momente', Federica Oddone “Feofeo”, Ninni Pagano, Carla Paltoni, Alessio Papa, Giovanni Perrucci Tundo, Gaetano Piro, Ermanno Ponzi, Gisele Reisser, Guillermina Rivera Hernandez, Anna Ronca, Stepan Telychko, Josefina Temin, Jucci Ugolotti, Michelangelo Venturini, Rita Vitaloni
patrocini: Regione Campania e Comune di Napoli
genere: arte moderna e contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il sabato 24 maggio 2014 alle 09:38   -  forum administrator-  forum moderator
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24/5/2014

Masbedo

Quartiere Montesanto, Napoli

Ash e' un film girato in Islanda durante l'eruzione del vulcano Eyafjallajokull in cui sono contrapposte la potenza della natura e l'impotenza dell'uomo. Quarto appuntamento di "Q.I. Vedo" in cui diversi artisti proiettano opere su un muro monumentale.


 

comunicato stampa

a cura di Adriana Rispoli

Tema centrale della decennale ricerca dei MASBEDO attraverso la video arte è la natura: una natura primitiva, primordiale, inospitale in duetto continuo con l’uomo. Se la grammatica estetica, onirica e raffinata, accompagna la visione in un’atmosfera sospesa, il linguaggio narrativo alla base dei lavori ci introduce in un’indagine reale in cui la solitudine dell’uomo, amplificata da un umanesimo tecnologico, sembra essere l’inesorabile risultato. ASH, opera con cui i MASBEDO si sono aggiudicati il Premio Cairo nel 2010, è un’installazione a due canali girata in Islanda durante l’eruzione del vulcano Eyafjallajokull che nel 2010 fermò i cieli del mondo. Contrapposte nelle immagini, la sublime potenza del vulcano e la struggente impotenza dell’uomo che da attonito osservatore incarna il senso di incomunicabilità di oggi. Partendo da uno sconvolgente episodio di cronaca ASH è una manifesto del potere e del fascino della natura che si ribella ai capricci materiali dell’uomo costretto a rifugiarsi nella speranza e nella preghiera.

MASBEDO è un duo artistico basato a Milano composto da Nicolò Massazza (1973, Milano) e Jacopo Bedogni (1970, Sarzana). Il linguaggio privilegiato della video arte è frutto di un percorso artistico multidisciplinare e trasversale che li vede partecipi in differenti collaborazioni artistiche con scrittori, musicisti, attori di cinema e teatro tra cui Michel Houellebecq, Marlene Kuntz, Juliette Binoche etc... I loro lavori sono stati esposti in numerosi musei e festival italiani ed internazionali tra cui Leopold Museum di Vienna, il Castello di Rivoli di Torino, RomaEuropaFestival, Padiglione Italia 53°Biennale di Venezia e sono in importanti collezioni tra cui GAM di Torino, MACRO di Roma, DA2 Museo di Arte Contemporanea di Salamanca, CAAM Centro Atlantico di Arte Moderna di Las Palmas, Junta de Andalucia, Tel Aviv Art Museum.

Instaurando un ideale quanto terrifico dialogo tra i due vulcani, i MASBEDO con ASH sono alla loro prima presenza a Napoli.

Q.I. VEDO a cura di Adriana Rispoli e sotto il “matronato” della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, è il format visivo del Quartiere Intelligente in cui artisti contemporanei interpretano con il linguaggio video i temi dell’ambiente, dell’ecosostenibilita' e del rapporto uomo-natura proiettando messaggi visivi su un muro monumentale trasformato in schermo permanente.
Sfruttando le strategie del main stream pubblicitario, Q.I.VEDO è un progetto d'arte pubblica che mira a coinvolgere un audience passeggero, variegato, in transito, con lo scopo ultimo di sensibilizzarlo alla bellezza e alla importanza dell'ambiente.

I MASBEDO sono il quarto appuntamento di Q.I. VEDO dopo Giovanni Giaretta, Moio&Sivelli e Filippo Berta.

Quartiere Intelligente
Scala Montesanto 3, Napoli – 80135
dalle 20.30 alle 24



Messaggio di Gino il sabato 24 maggio 2014 alle 12:14   -  forum administrator-  forum moderator
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24/5/2014

Terra, aria, fuoco, acqua

Pinacoteca d'Arte Moderna , Napoli

Impatto del Cantico delle Creature sull'uomo moderno. Gli ultra secolari principi enunciati nel "Cantico delle Creature" sono un riferimento di grande attualita' per la salvezza del nostro pianeta.


comunicato stampa

a cura di Gennaro Corduas, Rosario Pinto

Artisti partecipanti provenienti dall'intero territorio nazionale ed alcuni anche europeo ed extra-europeo:
Marzia Attaguile, Paola Balestra, Giuly Barbagallo, Alessandro Barone, Sabrina Bertolelli, Luciano Bertoli, Maria Grazia Bertucci, Gultekin Bilge, Sergio Boldrin, Patrizia Borrelli, Caterina Brunetto, Jole Caleffi, Galyna Chukhal, Mario Cianciotti, Angelo Conte, Concetta Daidone, Guido Maria de Filippo, Maurizia D’Ippolito, Vincenzo di Biase, Elena di Lenardo Gumirato, Giulia Domenichini, Luigi Dugo, Marco Faggi, Giuseppe Fazio, Daniela Ferrero, Silvana Gatti, Ercole Gino Gelso , Maria Gurbowicz, Harizaj Besnik, Mariella Lavarino, Laura Longhitano Ruffilli, Domenico Magnoli, Antonino Manasseri, Rosalba Mangione, Maurizio Marchini, Mirella Momentè, Federica Oddone (Feofeo), Giuliano Ottaviani, Ninni Pagano, Alessio Papa, Giovanni Perrucci Tundo, Ermanno Ponzi, Gisele Reisser, Guillermina Rivera, Anna Ronca, Stepan Telychko, Josefina Temin, Jucci Ugolotti, Michelangelo Venturini, Rita Vitaloni, Willem L. den Dunnen/Guillaume.
 
Le motivazioni di questa mostra collettiva a tema sono dovuti al fatto che, gli ultra secolari principi enunciati nel “Cantico delle Creature” sono un riferimento di grande attualità per la salvezza del nostro pianeta, che in seguito all’inquinamento crescente, causato dall’uomo, corre grossi rischi di distruzione. Inoltre la scomparsa del “principio di fratellanza”, alla base dello stesso “Cantico”, sta portando tra i popoli guerre ed eccidi continui e l’imperante potere economico sta conducendo gli uomini ed i popoli a smodate competizioni, svuotandoli della loro essenza umana.

Patrocini:
Con i Patrocini Morali della Regione Campania e del Comune di Napoli.

Presentazione Mostra:
La suddetta Mostra sarà presentata dal critico e storico dell’arte, docente universitario prof. Rosario Pinto al vernissage terrà un dibattito sul tema della Mostra, a cui parteciperà come moderatore, il direttore artistico dell’Associazione ing. Gennaro Corduas.

Note:
Durante l'inaugurazione il maestro Joe Ronca si esibirà con brani classici napoletani e inediti accompagnandosi con chitarra classica. Sarà offerto un cocktail di benvenuto.

Associazione Culturale Napoli Nostra
Vico Berio 4,  80132 – Napoli (di fronte Galleria Umberto I)
tel 0814249786  telefax 081415123 ore 10.oo - 13.oo : 16.3o - 19.3o
info@napolinostra.com - www.napolinostra.com - www.facebook.com/napolinostra

Inaugurazione sabato 24 maggio 2014 ore 17,30

Pinacoteca d’Arte Moderna “Le Porte”
via Chiatamone, 57 - 08132 Napoli
Orari di apertura: ore 10.30-13.30 : 16.30-19.30, domenica chiuso
Ingresso libero



Messaggio di Gino il lunedì 26 maggio 2014 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
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25/5/2014

Wonderwall

Ex Fabbrica Rhodiotoce, Casoria (NA)

Casoria Street Style. Una giornata dedicata alla street art, alla cultura hip hop. Riappropriandosi di spazi e luoghi abbandonati e riportandoli a nuova vita attraverso una grande opera collettiva.


 

comunicato stampa

Il graffitismo è una manifestazione sociale, culturale ed artistica diffusa in tutto il mondo basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano. Domenica 25 maggio dalle 10 alle 23 a Casoria, in provincia di Napoli, un muro lungo 125 metri – composto da 36 facciate che misurano ognuna circa 3,35 metri di base per 2,07 metri di altezza – sarà trasformato nel primo spazio interamente dedicato alla street art della provincia di Napoli.

Durante la giornata vari dj della scena partenopea si alterneranno in console per creare l’atmosfera giusta e rendere lo scenario ancora più coinvolgente. In programma, inoltre, un rap battle hosted dai Sangue Mostro e la semifinale del Freestyle Session Italia, a cura della UnS Crew, con Mike BreakStarr Espinoza in console.

Casoria, in passato, è stato il centro più industrializzato del sud Italia. In seguito, molte di queste aree industriali sono state dismesse e oggi i resti sono diventati gli eco mostri grigi e opprimenti che inquinano, non solo il territorio, ma anche il nostro spazio visivo. Proprio le mura di cinta di una di queste aree industriali dismesse diventeranno lo scenario di “WONDERWALL – Casoria Street Style”, una giornata dedicata alla streert art, alla cultura hip hop. Riappropriandosi di spazi e luoghi abbandonati e riportandoli a nuova vita attraverso una grande opera collettiva.

Questa trasformazione fa parte di un progetto di decoro urbano ed educazione alla condivisione di spazi comuni promosso dal Comune di Casoria. Possono partecipare tutti gli artisti, grafici, pittori, designer che invieranno le proprie opere entro il 10 maggio all’indirizzo di posta elettronica: casoriawonderwall@yandex.com.

Il progetto prevede una vera e propria “chiamata alle arti”, indirizzata a tutti gli artisti della Campania, con un concorso al quale ci si potrà iscrivere gratuitamente, inviando una un’e-mail con i dati anagrafici e allegando l’immagine dell’opera che si intende realizzare, i tempi di realizzazione, le necessità tecniche e immagini di lavori precedentemente realizzati.
Ogni progetto verrà giudicato da: Kamilia Kard, artista e curatrice d’arte; Domenico Esposito, critico d’arte; Antonio Manfredi, direttore Museo CAM di Casoria; Luigi Console, visual designer; Donato Maniello, docente e artista; Antonio Perna, direttore SUDLAB di Portici; Gaetano Massa, fotografo e video maker, Domenico Barra, new media artist e curatore d’arte; Luisa Marro, assessore alle Politiche Sociali, alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e Spettacolo; Pasquale Tignola, assessore all’Ambiente e agli Affari Generali.

Tra i writer che hanno dato la loro adesione ci sono: DIASUHT, LDK, PSA, Ciro, Zoe, Raze, Skor, UNS, a3mila, Hardcore, Jorit, Mandragora, Korvo, SFA, ZSE, XT, Zhod, Tasto.

Gli spazi disponibili per l’intervento sono le facciate del muro di cinta della fabbrica Rhodiotoce, sita in Viale Europa a Casoria.
Il progetto punta a stimolare la condivisione di un nuovo spazio urbano per tutta la cittadinanza, offrendo a giovani artisti la possibilità di potersi esprimere liberamente e di lasciare un segno del proprio percorso artistico. Contribuendo, inoltre, a creare un percorso urbano più piacevole, vivace e memorabile, oltre all’abbellimento di un quartiere.

Inaugurazione: domenica 25 maggio 2014

Ex Fabbrica Rhodiotoce
viale Europa - Casoria (NA)



Messaggio di Gino il lunedì 26 maggio 2014 alle 19:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il lunedì 26 maggio 2014 alle 19:31   -  forum administrator-  forum moderator
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INVITO / COMUNICATO STAMPA

Fornace Falcone per la Cultura

Linee Contemporanee
Via Parmenide, 39 Mercatello - Salerno



GIUSEPPE PIROZZI - IL SIGNORE DELLE FORME
Testo critico di Rino Mele

Vernissage: venerdì 30 maggio 2014 ore 18.30

La S.V. è invitata



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Da Giovedì 29 Maggio 2014 ore 18.30,

Fino a Sabato 5 Luglio 2014.

 

 

Davide Stasino

 

Giovedì 29 Maggio 2014 gli spazi dell’AR Project ospiteranno la mostra personale del più promettente giovane artista sulla scena napoletana, Davide Stasino.

Nato a Napoli nel 1978, diplomato all’Accademia delle Belle arti di Napoli in pittura; dopo la prima personale nel 2009 presso la Franco Riccardo Artivisive, Stasino ha ampliato la sua ricerca progettuale attraverso nuove tecniche pittoriche e perfezionamenti di stile.

Nel secolo in cui l'arte contemporanea è banalizzata dalla volontà di stupire, con eccentrici e ripetitivi espedienti, l'artista, attraverso la padronanza delle tecniche pittoriche, rende tangibile l'impossibile con la mostra dal titolo SIMULACRUM, che vedrà esposte 4 opere di grandi dimensioni, 40 di piccole dimensioni ed una video installazione.

 

Il titolo della mostra tende a sintetizzare la ricerca intrapresa dall’artista sull’essere umano.

Le raffigurazioni impresse sui diversi supporti e con diverse tecniche analizzano, capillarmente, l’infinito universo della natura umana.

Attraverso la figurazione pittorica questi elementi diventano tangibili nella fisionomia dei personaggi in volti che spaziano dalla follia all’estasi.

 



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STUDIO TRISORIO

 
lucia romualdi & francesco de gregori
 
 
soundings
per voce e cinematica
Giovedì 29 maggio, alle ore 19.00, allo Studio Trisorio sarà inaugurata la mostra Soundings di Lucia  Romualdi & Francesco De Gregori.

I due artisti presentano un'installazione inedita per voce e cinematica nata dalla loro collaborazione iniziata nel 2013.
 
Soundings è un lavoro sul concetto di lontananza che indica percorsi visivi e sonori. Il termine ha un doppio significato: al plurale "fondali" e "misurazioni del mare", al singolare "cassa armonica" e "sonorità".
 
L’installazione è organizzata attorno a Cardiologia, la canzone che Francesco De Gregori - artista tra i più importanti della scena musicale italiana - rivisita e ritrascrive reinterpretandola in dialogo stretto con le partiture di luce di Lucia Romualdi ispirate ai ritmi del mare.
 
Lo spazio diviene scatola sonora in continuo dialogo con il suono del pianoforte, con i tempi delle meccaniche, con le scansioni delle partiture, con le armonie della canzone, con le maree del mondo.
 
La doppia struttura di Soundings rispecchia concettualmente il dialogo fra i due artisti ed è organizzata con meccaniche, proiezioni, filmati e tracce sonore, che mettono in azione fondali scenici in continuo movimento.
 
Gli artisti saranno presenti all'inaugurazione. 
 
Venerdì 30 maggio alle ore 11.00, a Villa Pignatelli,  si terrà una conversazione tra Lucia Romualdi e Francesco De Gregori moderata dal compositore ed etnomusicologo Pasquale Scialò.

La mostra sarà visitabile fino al 30 luglio 2014.


Francesco De Gregori
Nelle sue canzoni si incontrano sonorità vicine alla musica popolare, mentre nei testi, non sempre di immediata lettura, convivono passaggi di ispirazione intima, poetico-letteraria ed etico-politica.
Si definisce un cantante, o al massimo un artista.
 
Lucia Romualdi
Le sue installazioni, partiture di luce (cifre diagrammi numerici, tabulati di marea e di stelle) che si accendono e si spengono ritmicamente, occupando interamente lo spazio con una forza innovativa e sonora di grande suggestione. Un lirismo matematico che si avvale anche di procedimenti tipici del montaggio cinematografico, sempre in dialogo stretto con la musica.
Nel lavoro di Lucia Romualdi la musica è parte integrante dell’opera.
Thursday, 29 May, at 7:00 p.m. at the Studio Trisorio, the Soundings exhibit by Lucia  Romualdi & Francesco De Gregori will be inaugurated.

The two artists, who began cooperating with each other in 2013, will be presenting a never before viewed installation for voice and cinematics.
 
Soundings revolves around the concept of distance based on visual and sound elements. The term has a double meaning: in the plural, it indicates “depth” or “sea depth”, while in the singular, it is intended as “sound box” or “sonority”.
 
The installation is centred around the song entitled Cardiologia, by Francesco De Gregori – one of the leading artists on the Italian musical scene, which has been revisited and re-written in keeping with Lucia Romualdi’s score based upon tide charts.
 
In this installation, space becomes a sound box which harmoniously resonates the sounds of the piano, the rhythmic mechanics of the projectors, the scans of the scores, the chords of the song and the tides of the world.
 
Conceptually, the dual structure of Soundings reflects a dialogue between the artists and has been realized with mechanics, projections, films and audio tracks coordinated by a control unit which triggers the movement of scenic sea beds in continuous motion.
 
 
The artists will be present at the inauguration.
 
A discussion between Lucia Romualdi and Francesco De Gregori, to be moderated by the composer and ethnomusicologist Pasquale Scialò will be held at 11:00 a.m. on Friday, 30 May at Villa Pignatelli.
 
The installation will remain on exhibit until 30 July, 2014.
 
 
 
Francesco De Gregori
His songs are reminiscent of popular music while his texts, at times not easily interpreted, are inspired by a blend of intimate, poetic-literary and ethical-political elements. Defines himself as a singer or, at most, an artist.
 
Lucia Romualdi
Her installations are light scores (numerical signs and diagrams of tide and stellar charts) which are rhythmically turned on and off, fill the space with innovative force and highly evocative sounds. Her mathematical lyricism, which also utilises cinematographic assembly methods, is closely tied to music which has been a fundamental part of her oeuvre since the start of her career.


Messaggio di Gino il mercoledì 28 maggio 2014 alle 09:17   -  forum administrator-  forum moderator
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28/5/2014

Show_Yourself@Madre

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Il Madre presenta la sua nuova piattaforma per la creazione emergente: Show_Yourself@Madre


 

sintesi del comunicato stampa

Show_Yourself@Madre e' concepito come un contest per giovani autori attivi in tutti i campi della creazione e produzione contemporanea, senza distinzione di mezzo espressivo (pittura, scultura, fotografia, letteratura, musica, teatro, cinema, grafica, fumetto, design, architettura, etc.). Il contest permettera' agli autori di pubblicare le proprie opere sulla piattaforma web dedicata www.showyourselfatmadre.it e al pubblico di giudicarle. Il progetto prevede inoltre la possibilita', per i vincitori, di esporre le opere al museo e farle entrare a far parte della collezione del Madre. Ore 11, ingresso libero.



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28/5/2014

Vincenzo Iodice e Stefano Piancastelli

Galleria 3F Fiorillo Arte, Napoli

Est! Doppia personale


 

sintesi del comunicato stampa

Nuda e' l'architettura. E cio' che rimane. Senza piu' involucri, e' solo immagine riflessa, scoperta, svelata, denudata. La metropoli senza nome e' quella che mostra i suoi tagli prospettici senza dichiarare la sua identita', ma quella universale. Le immagini fotografiche di Stefano Piancastelli e le opere pittoriche di Vincenzo Iodice sono due interpretazioni della stessa sostanza urbana. Per Piancastelli le citta' hanno un limite curvo e si chiudono in se stesse, si specchiano nei loro dettagli strutturali e vivono di luci riflesse. Pezzi di architettura si dispongono su piani irreali, si stratificano e si contaminano. C'e' odore di gabbia, ci sono vincoli di ferro e ci sono muri da superare. I confini sono dentro la citta', ma anche nei suoi abitanti, anime espulse. Paesaggio al confine e' quello di Vincenzo Iodice. Si va oltre i non luoghi dell'architettura, si va oltre quella terra di mezzo che e' la periferia, si va oltre il racconto. Tracce di umanita' perduta nel paesaggio si confrontano con imponenti tralicci metallici, monumenti eretti dagli uomini per celebrare un dio elettrico. Sono loro i mostri generati dalle derive del progresso (Enzo Battarra).



Messaggio di Gino il giovedì 29 maggio 2014 alle 09:41   -  forum administrator-  forum moderator
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29/5/2014

Underground City

Spazio Nea, Napoli

Due installazioni site specific. Il lavoro di Andrea Fogli esplora il mondo metafisico e quello psichico, mentre Grassino pone l'attenzione sulla precarieta' della civilta' contemporanea.


 

comunicato stampa

Due spettacolari istallazioni ambientali studiate e realizzate site specific per la galleria napoletana da Andrea Fogli e Paolo Grassino. Giovedì 29 maggio alle 19,30 inaugura la mostra Underground City a cura di Graziano Menolascina, in esposizione presso Spazio Nea fino al 20 luglio.

Il mondo classico di Fogli e quello contemporaneo di Grassino si intersecano in un nuovo universo fantastico, dove bene e male, luce e buio si fronteggiano simbolicamente e dinamicamente nello spazio fisico. La serie di teste che Fogli ha realizzato dal titolo "LA MUTA", nasce dalla trasformazione del calco in argilla del proprio volto, una serie di alterazioni in cui affiorano gli "altri" che così ospita e accoglie dentro la sua identità...ma anche dei dormienti che sognano il presepe a Napoli (i BENINI), volti neri illuminati con oro e argilla, intrise di simbolismo evocativo, di suggestioni mitologiche e sacre, appese alle pareti come trofei umani, osservano la giungla metropolitana di Grassino, all’interno della quale si muovono bestie nere. Questi esseri, personificazioni del pericolo, della paura della morte, delle ambiguità e delle inquietudini del presente, si scontrano con un manufatto, un corpo estraneo, creando con esso un tutt’uno, in una sorta di costrutto narrativo.

Se la ricerca di Fogli si colloca in quello stato della coscienza che sta tra veglia e sogno, producendo un’arte metafisica e meditativa, dove frammenti di mondo psichico e naturale si contaminano attraverso passaggi delicati, Grassino esplora in forma evidente ed energica la precarietà e la deriva della civiltà contemporanea, territorio magmatico e ingannevole, dove la corrispondenza di natura interna ed esterna dell’essere è rappresenta simbolicamente dalla bestia. Un percorso sensoriale prima ancora che conoscitivo, dal quale il visitatore viene risucchiato come in un mondo altro, non più solo spettatore ma attore vivo dell’opera.

Immagine: Paolo Grassino, Analgesia, 2012

Inaugurazione 29 maggio dalle 19.30.

Spazio Nea,
via costantinopoli 53, piazza Bellini 59 Napoli.
Tutti i giorni dalle 9,00 a notte.
Ingresso libero.



Messaggio di Gino il giovedì 29 maggio 2014 alle 09:42   -  forum administrator-  forum moderator
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29/5/2014

Christian Flamm

Galleria Fonti, Napoli

Sprezzatura: studiata negligenza; elegante compostezza: la mostra si basa sul Libro del Cortegiano scritto da Baldassarre Castiglione durante il periodo rinascimentale.


 

comunicato stampa

----english below

Christian Flamm

100 anni Galleria Fonti

Sprezzatura: studiata negligenza; elegante compostezza

La Galleria Fonti è lieta di presentare 100 anni Galleria Fonti, terza mostra personale di Christian Flamm in galleria. La mostra si basa sul Libro del Cortegiano scritto da Baldassarre Castiglione durante il periodo rinascimentale.

Christian Flamm vive e lavora a Londra e Stuttgart.

Un ringraziamento particolare va a E. Marinella, Napoli e Londra.
L'artista ringrazia inoltre New River Head/Charles Asprey, Alex Heim, Ben Smith, Ruth Barry, November Books.

----english

Christian Flamm

100 anni Galleria Fonti

Sprezzatura: studied carelessness; a graceful restraint

Galleria Fonti is proud to present 100 anni Galleria Fonti, Christian Flamm's third solo show with the gallery. The work is informed by Baldassare Castiglione's Book of the Courtier from the Rennaisance period.

Christian Flamm lives and works in London and Stuttgart.

Special thanks goes to E. Marinella, Napoli and London.
The artist would also like to thank New River Head/Charles Asprey, Alex Heim, Ben Smith, Ruth Barry, November Books.

Inaugurazione: giovedì 29 maggio, ore 19.00

Galleria Fonti
via Chiaia, 229 Napoli 80132
dal martedì al sabato ore: 12-19
o su appuntamento



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29/5/2014

La contestazione dell'arte

Galleriastudiolegale Eventitre, Napoli

Presentazione del libro di Stefano Taccone


 

sintesi del comunicato stampa

Presentazione del libro di Stefano Taccone presso la Galleria studio legale-Spazio EVentitre verra' presentato il libro di Stefano Taccone "La contestazione dell'arte. La pratica artistica verso la vita in area campana. Da Giuseppe Desiato agli esordi dell'arte nel sociale". Oltre all'autore, intervengono Maria De Vivo e Gerardo Di Fiore. Il volume, edito da Phoebus Edizioni, e' inserito nella collana "Aisthesis", diretta da Salvatore Manzi. Tra la meta' del decennio sessanta e i primi anni del decennio settanta, a Napoli ed in altri centri limitrofi, si registrano una serie di esperienze che, rinvenendo nella contestazione il loro "motore concettuale", tendono ad eccedere il conchiuso spazio tradizionalmente deputato al fenomeno artistico per invadere la vita ed identificarsi il piu' possibile con essa, riprendendo il progetto delle avanguardie di inizio secolo. L'arte diviene cosi' strumento di contestazione della societa', della politica, dell'economia, ma anche di se stessa, del suo statuto mercantile, della sua stessa fondazione come disciplina finalizzata alla separazione. Prendendo le mosse dall'attivita' assolutamente pionieristica di Giuseppe Desiato, l'autore ricostruisce le varie tappe della vicenda-i gruppi legati a Luigi Castellano (Luca), come il Gruppo Studio Proposta 66 o la Prop-Art; il Teatro Comunitario di Toni Ferro; la Galleria Inesistente; Riccardo Dalisi con le sue pratiche animatorie al Rione Traiano-restituendo un quadro generale che ribalta finalmente le tradizionali accuse di provincialismo e proietta l'area campana entro una temperie assolutamente internazionale. Intervengono Maria Del Vivo e Gerardo di Fiore. Giovedi' 29 maggio alle 18. Ingresso libero.



Messaggio di Gino il giovedì 29 maggio 2014 alle 09:43   -  forum administrator-  forum moderator
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29/5/2014

Over white

Artic49, Napoli

Esposizione di gioielli, abiti e tessuti


 

sintesi del comunicato stampa

Perche' Over white, il bianco non ha confini. Il bianco non e' colore. Noe e' niente, come il silenzio. Il silenzio e' bianco. In silenzio in bianco. Oltre il bianco. Oltre il silenzio. Il silenzio e' indifferenza. L'Associazione a cura di Simonetti&Sferza mira all'esclusivita' di una cultura non standardizzata per far sopravvivere un'identita' individuale con proposte di oggetti unici, sono protagonisti abiti dipinti a mano e gioielli inediti che creano percorsi di colore e fantasia con ironica follia. I gioielli di due giovani designer Maria Miele neo laureata all'Accademia di Belle Arti di Napoli e Manuela Paci laureata in sociologia ed ha un Master in Accessories in Design della Domus Accademy di Milano. Nella serata ARTIC49 ospita e sostiene ACTIONAID che sara' presente per invitare a non rimanere indifferenti ai diritti umani dei bambini di tutto il mondo. Nello spazio artistico saranno in esposizione i tessuti dipinti a mano da Silvana Sferza. Inaugurazione 29 maggio ore 18.



Messaggio di Gino il venerdì 30 maggio 2014 alle 08:48   -  forum administrator-  forum moderator
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30/5/2014

AudioVisual

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Performance musicali interattive esplorano l'impatto delle nuove tecnologie nelle relazioni umane e culturali, manifestando i radicali cambiamenti d'orizzonte che esse generano.


 

comunicato stampa

Ritorna AudioVisual, la rassegna promossa dal Madre e curata da Spazio Nea. Performance musicali interattive con il pubblico esplorano l’impatto delle nuove tecnologie nelle relazioni umane e culturali, manifestando i radicali cambiamenti d’orizzonte che esse generano.

Vi diamo appuntamento venerdì 30 maggio, dalle 22:00 alle 02:00 con il progetto PLUGGER, “BERLIN_2014”, che prende forma nelle umide e fumose viscere delle macerie post industriali berlinesi essiccate dal sole mediterraneo di Roma, per conquistare graduamente credito tra gli addetti ai lavori del panorama musicale europeo.
PROGRAMMA

ore 22.00 | STEFANO LEONE, warm up

Stefano Leone è un selector che spazia dall’indie alla chill wave, fino all’elettronica più rarefatta. Nasce a Napoli, coltiva la passione per la musica con ascolti che attraversano tutti i generi musicali, con una predilezione per il garage e la new wave. Come dj é attivo da anni sul territorio napoletano e casertano. Cura la rassegna Solchi e Microsolchi presso Spazio Nea ed è una presenza costante in molti club della città.

ore 23.30 | THE PLUGGER

PLUGGER ha suscitato clamore per aver inventato un nuovo genere musicale, il PLUG, e ha rivoluzionato i live show introducendo l’interattività audiovisiva totale ed in tempo reale con il pubblico attraverso gli smartphone: ogni performance è unica perché gli spettatori possono, attraverso l’app per iPhone PLUGGEROFFICIAL, suonare in tempo reale con la band, diventando parte attiva del concerto semplicemente premendo un tasto sul proprio telefonino.

Inaugurazione: venerdì 30 maggio 2014, ore 22:00 - 02:00

MADRE
via via Settembrini 79, Napoli
Ingresso libero



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